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SVIZZERAVia libera alla riforma delle assicurazioni sociali

18.09.18 - 11:26
La revisione permetterà inoltre di coordinare meglio il sistema svizzero di sicurezza sociale con quello dell'Unione europea
Keystone
Via libera alla riforma delle assicurazioni sociali
La revisione permetterà inoltre di coordinare meglio il sistema svizzero di sicurezza sociale con quello dell'Unione europea

BERNA - Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi - con 38 voti favorevoli e due astensioni - la riforma della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA). Scopo della modifica legislativa è ottimizzare i processi nella lotta agli abusi e migliorare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale della Svizzera e dell'UE.

La revisione prevede, ad esempio, la sospensione del versamento di prestazioni pecuniarie agli assicurati che si sottraggono ingiustificatamente all'esecuzione di pene o misure, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset. Attualmente il versamento viene sospeso solo nel momento in cui la persona condannata subisce effettivamente una pena o una misura.

Saranno inoltre disciplinate le modalità della sospensione cautelare delle prestazioni nel caso in cui vi sia il sospetto fondato che esse siano state ottenute indebitamente.

La maggioranza dei "senatori" (29 a 14) ha poi deciso, come auspicato dal governo, che le procedure di ricorso davanti ai tribunali cantonali delle assicurazioni sociali saranno soggette a spese. Tutte le assicurazioni, e non più solo quella per l'invalidità (AI), potranno imporre alle parti spese di giustizia per i ricorsi, se la legge relativa all'assicurazione in questione lo prevede. Lo scopo è ridurre gli incentivi al prolungamento dei procedimenti giudiziari ed evitare ricorsi inutili.

La revisione permetterà inoltre di coordinare meglio il sistema svizzero di sicurezza sociale con quello dell'Unione europea, tenendo conto della progressiva sostituzione dei moduli cartacei da parte dello scambio elettronico di dati.

Il governo avrebbe inoltre voluto approfittare della revisione per iscrivere espressamente nella legge l'esclusione del referendum facoltativo contro convenzioni di sicurezza sociale, codificando una pratica attuale. La Camera dei cantoni ha però respinto tale eventualità poiché ciò equivarrebbe a limitare i diritti popolari nell'ambito dell'approvazione dei trattati internazionali.

Da notare, infine, che il progetto preliminare di legge in materia proposto dall'esecutivo conteneva anche una normativa per permettere di sorvegliare le persone sospettate di voler frodare le assicurazioni. Il Parlamento ha tuttavia deciso di elaborare autonomamente una tale disposizione al fine di accelerare la procedura legislativa, disposizione che sarà sottoposta al voto popolare il prossimo 25 novembre.

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