Il comitato referendario critica in particolare la base legale che consente a detective di "spiare" i clienti sospettati di frode, violando la loro privacy
LUCERNA - È partita oggi da Lucerna la campagna degli oppositori alla Legge sulla sorveglianza degli assicurati, in vista della votazione prevista il 25 novembre. Il comitato referendario critica in particolare la base legale che consente a detective di "spiare" i clienti sospettati di frode, violando la privacy.
In parlamento la lobby degli assicuratori ha prevalso sugli interessi degli assicurati e ha traviato il diritto costituzionale alla vita privata, indicano in una nota i promotori della votazione, che oggi si riuniscono nella piazza su cui si affaccia la sede della CSS, la più grande cassa malattia del Paese.
La cosa può essere vista come una provocazione, ha ammesso il codirettore della campagna Dimitri Rougy alla Keystone-ATS, aggiungendo però che l'evento ha ottenuto il via libera da parte delle autorità. La polizia e la CSS sono state contattate.
La revisione della legge contestata, accolta dalle Camere nel corso della sessione primaverile, permette alle assicurazioni di assumere detective per scoprire eventuali abusi. Consente inoltre registrazioni video e audio e la geolocalizzazione tramite GPS o droni.
Secondo i contrari, le modifiche costituiscono una pesante intrusione nella sfera privata. A loro avviso la legge mette inoltre sotto il sospetto generalizzato di abusi tutta la popolazione. Le nuove norme valgono per l'Assicurazione invalidità (AI) e quelle contro infortuni, malattia e disoccupazione.
Il referendum è stato lanciato da un movimento non politico di 25'000 cittadini. In un tempo record di 62 giorni sono state raccolte 75'000 firme, viene sottolineato nella nota.