È la denuncia dei giovani socialisti contro le autorità, «impegnate a creare un proprio stato di polizia sbattendosene dello stato di diritto»
BERNA - Basta con le violenze da parte della polizia, è necessario finalmente mettere sotto controllo questa «brutale istituzione»: è l'appello lanciato oggi dalla sezione giovanile del partito socialista (JUSO) della città di Berna, dopo gli scontri che nel fine settimana hanno interessato il centro alternativo della Reitschule, con un bilancio di tre poliziotti feriti.
«L'intera scena alternativa di sinistra è regolarmente esposta a un'escalation ingiustificata di violenza da parte della polizia», si legge in un comunicato diramato nel pomeriggio. Le forze dell'ordine - argomentano i giovani affiliati al partito - chiudono invece gli occhio quando si tratta della sicurezza di altri esseri umani, per esempio quando estremisti di destra marciano lungo l'Aare, molestando le donne (allusione ai fan della Dinamo Zagabria giunti a Berna per la recente partita con la squadra locale dello Young Boys).
La polizia cantonale - argomentano gli JUSO - sa con certezza che ha a disposizione un lasciapassare per la violenza, poiché il Consiglio di Stato tollera gli attacchi senza dire una parola e non esiste un'autorità indipendente incaricata di fornire informazioni al parlamento. Le forze dell'ordine hanno la libertà di diffondere a piacimento false informazioni.
«La polizia se ne sbatte dello stato di diritto, è impegnata a creare un proprio stato di polizia», si legge nel documento, che denuncia anche l'uso di proiettili di gomma su cui erano stati disegnati smiley, faccine sorridenti (un punto questo su cui nel frattempo l'autorità ha promesso di indagare).
I giovani socialisti chiedono che le «provocazioni» finiscano immediatamente. «Dove marcia la polizia non vengono protette persone: gli agenti portano violenza, paura e insicurezza», si legge nella nota. È necessario quindi un vero controllo democratico e indipendente. Se non provvederà in tal senso «non vi saranno limiti alla violenza della polizia», concludono i Giovani socialisti.
Stando a quanto indicato ieri dalla polizia nella notte fra sabato e domenica diverse pattuglie sono state oggetto di lanci di bottiglie, sassi e barre di ferro. Tre agenti hanno riportato lesioni: due di loro sono stati ricoverati in ospedale e dimessi oggi.
Per alcuni un importante tassello della cultura alternativa, per altri una zona fuorilegge nel pieno centro di Berna, la Reitschule - anche chiamata Reithallle - è da sempre al centro di un infuocato dibattito. I suoi dintorni sono spesso luoghi di spaccio di droga e di confronto con la polizia.