Nel corso degli anni le auto sono diventate sempre più grandi. Questo è il motivo per cui la Confederazione intende adeguare le strade, ma le associazioni ambientaliste non ci stanno
BERNA - Le auto attualmente in circolazione sono mediamente di 12 centimetri più larghe rispetto al 1990. Lo rivela uno studio recentemente pubblicato dall'Università di Duisburg-Essen (Germania). La causa principale di questo cambiamento è il massiccio avvento dei SUV, sempre più apprezzati dagli automobilisti. Nel 2016, circa un'auto su tre era un SUV. Di conseguenza, le strade svizzere sono diventate troppo strette per molti veicoli.
Ecco perché l'Associazione per la ricerca e la standardizzazione in materia di strade e trasporti (VSS) lancia l'allarme. «Se i veicoli si allargano, le strade devono seguire la stessa evoluzione», avverte il presidente di VSS, Jean-Marc Jeanneret, interrogato dalla "SonntagsZeitung". Egli spiega che la sua associazione sta attualmente lavorando a una revisione delle norme che riguardano la larghezza della strada, che dovrebbe entrare in vigore già fra un anno. «Le strade devono essere adattate alle auto che sono sempre più grandi».
Più spazio nel nome della fluidità del traffico - La ricerca del domenicale mostra che VSS gode del sostegno della Confederazione. «Molte strade sono diventate troppo strette e non soddisfano più le esigenze dei conducenti», afferma Jürg Röthlisberger, direttore dell'Ufficio federale delle strade. Per il momento, non sa ancora di quanto le strade saranno allargate. Immagina, tuttavia, che le corsie dovrebbero crescere tra i 10 e i 50 centimetri.
Andreas Burgener, direttore di Auto Svizzera, saluta positivamente il progetto. «È necessario più spazio per garantire che il traffico rimanga fluido». Secondo lui, è soprattutto all'interno delle località che è necessaria un'azione. «Le strade devono essere allargate e gli ostacoli rimossi». Per Burgener, questo è l'unico modo per assicurare una buona convivenza tra automobilisti e ciclisti. Un'estensione di mezzo metro sarebbe «ragionevole», secondo lui.
«Incentivare la mobilità sostenibile» - Ma non tutti appoggiano i piani di VSS e Confederazione. La consigliera nazionale dei Verdi, Aline Trede, è inorridita. Rendere le strade più ampie invierebbe un segnale negativo in ottica cambiamento climatico, dice a "20 Minuten". «La legge sull'energia impone al Consiglio federale di ridurre le emissioni di CO2 che provengono dal traffico stradale», ricorda. E aggiunge: «Perché ciò accada, dobbiamo incentivare la mobilità sostenibile con auto più piccole e elettriche, che generano meno emissioni di CO2. Allargare le strade per andare nella direzione del SUV sarebbe in contraddizione con gli obiettivi climatici che ci siamo posti».
La sua opinione è condivisa da Ruedi Bumer, presidente dell'Associazione dei trasporti e dell'ambiente (ATE). Secondo lui, la soluzione non sta nell'ampliamento delle strade, ma piuttosto nella riduzione della velocità. «Se guidi meno velocemente, puoi passare accanto alle grandi macchine senza problemi». Egli sostiene più aree 30 nelle città e nei villaggi: non solo aumenterebbe la sicurezza, ma renderebbe anche il la bicicletta un mezzo di trasporto più attraente. Ruedi Bumer rivendica dunque «più spazio per le biciclette e non per le auto».
Non è la prima volta che VSS propone di rivedere gli standard relativi alla larghezza delle strade, ricorda il "SonntagsZeitung". Una proposta di allargare fino a un metro le strade all'interno di una località era fallita un anno fa. I cantoni e l'Ufficio per la prevenzione degli incidenti avevano fortemente criticato i piani di VSS, temendo in particolare un deterioramento della sicurezza stradale e un aumento del rischio di incidenti.