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SVIZZERAAccordo istituzionale con l'Ue, aumenta il sostegno

05.07.18 - 09:24
Secondo il sondaggio gli aventi diritto al voto di sinistra sono quelli che sostengono maggiormente questo accordo
Keystone
Accordo istituzionale con l'Ue, aumenta il sostegno
Secondo il sondaggio gli aventi diritto al voto di sinistra sono quelli che sostengono maggiormente questo accordo

BERNA - L'approvazione di un accordo istituzionale con l'Unione europea è leggermente aumentata nel corso degli scorsi sei mesi. Secondo un sondaggio svolto in giugno il 49% degli svizzeri interrogati si è detto chiaramente o piuttosto favorevole ad un'intesa di questo tipo. All'inizio dell'anno tale dato si attestava al 45%.

La Svizzera dovrebbe concludere un accordo istituzionale con l'Unione europea (Ue)? A questa domanda ha risposto "no" o "piuttosto no" il 43% delle 14'900 persone che hanno partecipato al sondaggio svolto online dal 21 al 22 giugno sulle piattaforme di Tamedia. In gennaio, i contrari erano ancora il 48%; l'8% risultava indeciso. Lo studio è stato pubblicato oggi sui giornali dell'editore zurighese, compresi "24 heures" e "Tribune de Genève", apparsi in versione ridotta a causa dello sciopero condotto dalle redazioni romande.

Secondo l'inchiesta, gli aventi diritto al voto di sinistra sono quelli che sostengono maggiormente questo accordo. Tre su quattro sostenitori del PS e dei Verdi hanno risposto "sì" o "piuttosto sì" alla domanda. L'approvazione è significativamente minore tra i PLR (55%) e i PPD (56%). I simpatizzanti dell'UDC sono i più refrattari: il 18% è a favore.

Per quanto riguarda la libera circolazione delle persone, il 56% degli interrogati l'approva, contro il 40% che è contrario e vorrebbe abolirla. Circa il 4% non ha un'opinione al riguardo.

I risultati del sondaggio sono stati ponderati e il margine di errore è dell'1,5%, precisa Tamedia.

Accordo in autunno - La Svizzera sta attualmente negoziando con l'Unione europea i termini di un eventuale accordo istituzionale per garantire l'armonizzazione del diritto. Oggi esistono una ventina di principali accordi bilaterali e oltre 100 altri contratti. Il ministro degli affari esteri, Ignazio Cassis, spera che questo autunno sarà trovato un accordo.

Il punto cruciale dei negoziati sono le misure d'accompagnamento, o collaterali, alla libera circolazione delle persone. Gli europei sono particolarmente contrari alla cosiddetta regola degli otto giorni che obbliga i prestatori di servizi esteri ad inoltrare la notifica almeno otto giorni prima di iniziare il lavoro nella Confederazione e a versare una cauzione. Vorrebbero che vengano tolti a favore della nuova direttiva europea sui lavoratori distaccati. Al contrario, per il Consiglio federale si tratta di una "linea rossa". Il governo ha deciso mercoledì di raccogliere quest'estate l'opinione degli attori del settore. Il Dipartimento dell'economia organizzerà le discussioni con il Dipartimento degli affari esteri e quello di giustizia e polizia.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
...ah bé non parliamo della razza dei destroidi, se si vuole sempre parlare dei sinistroidi ah ah ah I destroidi non vanno a mungere le vacche e si accontentano di leccarsi le dita delle mani con ancora il latte fresco che sgocciola o di suonare il campanaccio delle vacche..i "sinistri" e i "distri" sono uguali seppur differenti e si leccano quel qualcosa quando gli conviene.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Un accordo istituzionale è oramai necessario... eviterebbe molti degli attriti e discussioni in quanto la materia sarebbe meglio regolata... :-))))

MIM 5 anni fa su tio
Andiamo al voto e vedremo questi sondaggi che veridicità hanno

shooter01 5 anni fa su tio
a parte la credibilità di questo sondaggio, che il sinistrume sostenga l'accordo con la ue non è una novità. Amano avere il posticino statale agli ordini di qualcuno che li paga per obbedire, e mai per pensare. Troppo difficile per loro

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a shooter01
e ma l'unione fa la forza e se collaboriamo (sopra tutto finanziariamente) la situazione migliorerà sicuramente per tutti e così ci sarà la pace del mondo.

splugen 5 anni fa su tio
che la sinistra sostenga un accordo con l'UE non stupisce nessuno, sono sempre stati per l'entrata della Svizzera nel bordello di Bruxelles, intanto trattano ? e si incassano il gettone di presenza, se non vado errato è di 600€ a presenza.

roma 5 anni fa su tio
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MIM 5 anni fa su tio
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