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SVIZZERAPiste ciclabili da inserire nella Costituzione

02.07.18 - 09:25
Il Consiglio federale raccomanda di approvare il controprogetto all'iniziativa per la bici, sulla quale gli svizzeri si esprimeranno il 23 settembre
Piste ciclabili da inserire nella Costituzione
Il Consiglio federale raccomanda di approvare il controprogetto all'iniziativa per la bici, sulla quale gli svizzeri si esprimeranno il 23 settembre

BERNA - Le piste ciclabili vanno iscritte nella Costituzione, al pari della reti di sentieri e dei percorsi pedonali. È quanto pensa il Consiglio federale che oggi ha raccomandato a popolo e cantoni di approvare, il prossimo 23 di settembre, il controprogetto all'iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" (Iniziativa per la bici).

L'iniziativa, ritirata nel frattempo, è stata consegnata con 105'234 firme valide. Il Parlamento l'ha bocciata preferendole un controprogetto diretto, ossia a livello costituzionale. Il controprogetto riprende comunque l'obiettivo principale dell'iniziativa che è: promuovere l'uso della bici, realizzando un maggior numero di piste ciclabili.

Il principale difetto dell'iniziativa, avevano spiegato le Camere federali è che "obbligava" la Confederazione a sostenere i cantoni nella realizzazione e manutenzione di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili.

L'articolo costituzionale attuale che promuove sentieri e percorsi pedonali prevede soltanto che la Confederazione "possa" sostenere la costruzione di simili reti. Si tratta per il Parlamento di preservare l'autonomia cantonale in materia lasciando alla Confederazione il compito di emanare principi generali sulle reti di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili. Il controprogetto ha inoltre un costo modesto: nella sua parte obbligatoria non dovrebbe generare spese superiori al milione di franchi.

Uso bicicletta va promosso - Per la consigliera federale Doris Leuthard, vale la pena impegnarsi per la promozione della bicicletta, un mezzo di locomozione sempre più in voga tra gli Svizzeri. L'uso della due ruote decongestiona inoltre treni, auto e bus e contribuisce alla diminuzione di emissioni nocive nell'aria. «L'80% dei tragitti in tram e bus - ha fatto notare la ministra dei trasporti - è inferiore a 5km, la distanza ideale per chi ha voglia di inforcare la bicicletta».

Che la bici sia amata dagli Svizzeri, lo dimostrano anche le statistiche. «Due terzi delle famiglie ne possiedono infatti una». Al momento, poi, le biciclette elettriche conoscono un vero boom, Solo l'anno scorso ne sono state vendute 90 mila. In città sta diventano un mezzo di spostamento sempre più utilizzato e per distanze sempre più lunghe.

A detta della consigliera federale, la realizzazione di piste ciclabili sicure dovrebbe contribuire a incitare l'uso di questo mezzo, ma anche a far diminuire gli incidenti. Negli ultimi anni si è assistito infatti da aumento degli infortuni che coinvolge i ciclisti, «una tendenza che non ci piace affatto», ha spiegato Leuthard.

La pianificazione delle piste ciclabili e la loro realizzazione rimangono di competenza dei Cantoni, ma la Confederazione può dare una mano, come fa già oggi per i sentieri. I costi, ha spiegato la ministra PPD, sono contenuti: si stimano maggiori uscite per 1,5 milioni di franchi l'anno e 1,5 posti di lavoro supplementari per la Confederazione.

 

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Io sono sempre più convinta che ci sono più automobilisti arroganti che non rispettano il codice stradale. Ogni strada che porta a Roma é piena di questi pirati, io li chiamo pirati come pure potenziali assassini perché sanno quello che fanno ma non hanno rispetto per la vita altrui. Dopo che ci siano ciclisti che li prenderesti a pedate nel c......ci sta benissimo ma io resto sulle mie convinzioni. Io vivo osservando e memorizzando e soprattutto tanti, NON TUTTI per carità, automobilisti gli toglierei la patente a tempo indeterminato per ché se solo uno di questi dovesse ipoteticamente far del male con l'auto a qualcuno dei miei familiari, non penserei 2 volte a spaccargli la spina dorsale o subito o aspetto il momento opportuno.

Bandito976 5 anni fa su tio
Bisogna promuovere l'uso della bicicletta. Troppa gente in giro in auto a pascolare, inquinando. Le moto producono anche inquinament fonico. Quindi ben venga il pedale, cosí certa grnte cspisce che si deve utilizzare un mezzo motorizzato se strettamente necessario

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Troppa gente dovrebbe lasciare a casa la bicicletta perché non conoscono la base di come si circola. Marciapiedi loro, passaggi pedonali loro e l'altro ieri uno al sefamoro si è fermato accanto a me e si è attaccato a quella barra che ho sul tetto. Tempo di abbassare il finestrino e ha capito cosa volevo dirgli senza pur proferir parola !!

siska 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Caro Mattiatr, il tuo ragionamento per quanto riguardano le valli del cantone non fa una piega. Ma io parlo della città di Lugano che é una piana non poi così stretta e di cose il cantone e municipio potrebbero attuarne di piste per soli pedalatori perché così come siamo messi é uno schifo e oltrettutto pericoloso te lo dice una che ci vive in mezzo. I cari automobilisti e parlo di una grande percentuale ( io vedo e osservo anche quando sono a piedi) non ti lasciano neppure lo spazio della carreggiata pitturata di giallo che serve solo ed esclusivamente ai ciclisti quindi......

siska 5 anni fa su tio
Caro Mattiatr, su quanto hai scritto sono con te al 200% anche perché sento che tu sei una persona a modo molto rispettoso del codice stradale e visto che hai una moto, anche se di ridotta cilindrata, ne vedrai di infrazioni da parte di automobilisti scriteriati. Certo che e come te, anch'io in bici o a piedi vedo dei ciclisti remba che si immettono deviano e si buttano...a loro rischio e pericolo. Ma come penso sempre, sia essi siano automobilisti, ciclisti, motociclisti e pedoni se vogliono fare i remba o i rambo lo facciano da soli e non coinvolgendo terze persone. Il tuo esempio del ciclista alle 17.00 in quel di Locarno ti dico per fortuna e grazie alla tua prontezza di guida, gott seid danke! Sai io ho una certa rabbia verso gli automobilisti gasatori e poco rispettosi del codice stradale perché l'anno intanto che facevo fare una passeggiata a mia madre che é sulla sedia a rotelle un'automobilista malgrado ci abbia viste ci ha sfiorato gasando che per poco non ci buttava a terra (non potevo attraversare sulle strisce correndo!), ecco perché non sopporto questi guidatori padroni della strada che si credono padroni della tua vita.

siska 5 anni fa su tio
...anzi a certi pirati della strada auguro di prendere la via dei dannati, quella senza ritorno così non potranno mai più in mettere in pericolo la vita altrui. Io non ho nessuna pietà per certe persone (ne ho viste troppe in giro) quando salgono in macchina si credono padroni della strada e ti investirebbero senza remore perché sono dei malati nell'anima solo per non lasciarti o darti la precedenza. La Polizia? Non può essere dapperttutto ma sanno benissimo che gentaglia circola sulle auto, sei tu che devi riuscire a memorizzare il no. di targa.

siska 5 anni fa su tio
...io sono una ciclista perché mi sposto al bisogno in bicicletta, cerco di comportarmi sempre nel migliore dei modi, evito le strade frequentate della città e parlo di Lugano, perché quasi al 200% mi "ritroverei sull'albo dei morti"a leggermi che sono morta investita. Mi capita ogni tanto di salire su qualche marciapiede ma quando vedo la necessità e possibilità cioé quando nessun pedone vi transita e se li vedo scendo accosto e la precedenza é la loro. In pratica il più delle che spingo la bici invece che pedalare. Al contrario vedo un sacco di automobilisti che infrangono le leggi stradali, sorpassano quando non dovrebbero mai e poi sorpassare, gasano dove non dovrebbero, non si fermano davanti alle strisce pedonali malgrado tu fai segno di fermarsi e con garbo non come ho già visto che fanno molti pedoni (maleducatamente), strombazzano con i clacson dal mattino alla sera e il più delle senza motivo solo perché l'automobilista davanti a lui o a lei non si muove immediatamente con il semaforo verde. Devo dire che ci sono più automobilisti con targhe italiane che infrangono il codice stradale ma anche indigeni...stamane in Via Roggia a Lugano due auto con targhe italiane sono entrate a tutto gas invece di percorrere la stradina a 30 l'hanno percorsa a 60 e per poco non cadevo dalla bici perché uno di loro mi stava puntando, purtroppo non sono riuscita a leggere la targa di nessuno dei due fenomeni se no chiamavo la Polizia. Mi sono beccata uno spavento e mi sono lasciata sfuggire due parolacce talmente brutte che non oso ripeterle. francamente ad automobilisti del genere auguro di beccarsi uno spavento di quelli e che prima o poi cadano in fallo e gli venga tolta la patente. Chiamare la comunale? Francamente se non riesci a leggerti la targa tanto vale.....

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Cara siska, come dici te di criminali ne girano molti. Pure io nelle città apprezzo ogni tanto una guida un po' più allegra del consentito. Mi va bene che per ora avendo solo una moto di ridottissima cilindrata non posso raggiungere cavalli e velocità esorbitanti. Ovviamente prima di gasare valuto sempre la situazione, infatti la mia guida disgraziata ce l'ho solo alle 5.30 di mattina quando vado a lavoro e la visibilità è buona.¶ Eppure i rischi maggiori li ho subiti proprio quando ero entro i limiti. Giovedì sera alle 17.00 un ciclista ha bruciato il rosso alle 5 vie di locarno (incrocio con semafori) e io che viaggiavo nella direzione perpendicolare ho rischiato una caduta per evitarlo. Il peggio è che se l'avessi preso sarebbe stata pure colpa mia avendo il mezzo più ''pesante''. Ovviamente pure le macchine non scherzano, quando sulla strada della Vallemaggia viaggio a 70 Km/h vedo di quei sorpassi che farebbero morire di infarto tutti i santi. Il tutto perché fare 200 metri in più dietro a un baldo giovine in motoretta da fastidio. E non voglio pensare cosa succederebbe se a quella velocità una macchina mi dovesse prendere durante un sorpasso stretto.¶ Sarebbe bello non rischiare in strada ma oramai il mondo non è così. Si può solo cercare di diminuire le probabilità di incidente. Te in bici puoi solo evitare le trade principali e rispettare il codice stradale, io posso provare a incollare un'auto collante con papa Francesco sulla moto. :-D¶ Buona settimana.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Caro Mattiatr...ti avevo risposto ma la mia risp per te é in cima ...a volte la nuvoletta non la vedo....ciao:))

F/A-18 5 anni fa su tio
Inseriamo anche l'obbligo di circolare incolonnati e non come pecore al pascolo, rispettare i semafori, usare strade di campagna e non strade pericolose, farsi vedere e non andare in giro vestiti di nero e senza lampeggianti magari di notte , e via di seguito.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Io non ho capito che cambierebbe

VISIO 5 anni fa su tio
Purtroppo troviamo sempre dei ciclisti arroganti e prepotenti che circolano sui marciapiedi e nel senso inverso sulle strade a senso unico

siska 5 anni fa su tio
Risposta a VISIO
Vero, specialmente ciclisti con le bici elettriche vanno in giro sparati senza neppure guardarsi intorno e ne vedo tutti i giorni vicino a casa mia ma soprattutto e qui preciso, vedo tanti automobilisti nella strada sotto casa mia dove la strada é a senso unico ma i fenomeni (ne conto tutti i giorni almeno una decina!) escono in senso opposto perché fare il giro gli costa troppo! Non parliamo poi di quelli che escono dalle strade comunali laterali non guradano nemmeno la pista ciclabile e prima o poi sbrambete!!

VISIO 5 anni fa su tio
Ma anche il divieto di circolare in bici sui MARCIAPIEDI
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