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NEUCHÂTELDeputati favorevoli ad una moneta locale

27.06.18 - 11:07
Il Gran Consiglio ha approvato oggi con 83 voti contro 23 un postulato in merito
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Il "farinet" moneta locale lanciata nel Vallese nel 2017
Il "farinet" moneta locale lanciata nel Vallese nel 2017
Deputati favorevoli ad una moneta locale
Il Gran Consiglio ha approvato oggi con 83 voti contro 23 un postulato in merito

NEUCHÂTEL - Il Gran Consiglio di Neuchâtel ha approvato oggi con 83 voti contro 23 un postulato che chiede la creazione di una moneta locale neocastellana, simile al "farinet" lanciato l'anno scorso nel canton Vallese.

Potrà trattarsi di una valuta convertibile in franchi sotto forma di buono di scambio o di una moneta con un tasso di cambio e una propria politica monetaria, oppure di una criptovaluta, ha indicato il consigliere di Stato Jean-Nathanaël Karakash (PS), che ha accettato la proposta perché trasformata da mozione nella forma meno imperativa del postulato. Questo incarica il governo cantonale di studiare tutte le possibilità di impiego della nuova moneta da e per lo Stato, gli enti pubblici, quelli parastatali e indica quale partner privilegiato ed eventuale garante la Banca cantonale neocastellana (BCN).

«La messa in circolazione di una moneta locale complementare neocastellana riveste un alto valore simbolico in un periodo in cui la coesione cantonale è minacciata», ha affermato l'autore della proposta, il Verde Laurent Kaufmann. Essa permette anche di stimolare la produzione e il consumo locale di beni e servizi di prossimità, promuovendo circuiti ridotti favorevoli all'ambiente, ha sostenuto il deputato.

Nel mondo già esistono circa 6000 esempi di valute locali complementari. In Svizzera c'è dal 1934 la moneta WIR dell'omologa banca. Più di recente si sono aggiunte il léman, lanciato nel 2015 nell'agglomerato ginevrino sui due lati del confine franco-svizzero, e il farinet - in onore dell'avventuriero e falsario Joseph-Samuel Farinet (1845-1880) - lanciato a Sion nel maggio 2017, prodotto in otto tagli diversi e inizialmente utilizzabile presso un centinaio di servizi (ristoranti, supermercati, terapisti, tassisti).

Le valute complementari, di cui fanno parte le monete locali - spiega Wikipedia - sono strumenti di commutazione con cui è possibile scambiare beni e servizi affiancando il denaro ufficiale. Solitamente non hanno corso legale e sono accettate su base volontaria da una determinata comunità, all'interno della quale sono usate alla stregua dei vantaggi di una tessera associativa.

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COMMENTI
 

Meiroslnaschebiancarlengua 5 anni fa su tio
Più o meno lo stesso giorno dove il governo neocastellano annuncia un deficit record, perde tempo con questa moneta locale, che sarà più un "giocattolo" che uno strumento finanziario efficace. Se poi la coesione cantonale si ricrea in questo modo è abbastanza stampare il soldi del monopoly con su la faccia di Jean Studer (da un lato) e il Creux du Van (a tergo): meno caro e più efficace.
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