Il presidente del PS ha criticato le recenti dichiarazioni del Consigliere federale ticinese
LOSANNA - Diplomaticamente e politicamente maldestro. Così il presidente del partito socialista, Christian Levrat, ha definito oggi davanti ai delegati del suo partito riuniti a Losanna, le recenti dichiarazioni del consigliere federale Ignazio Cassis riguardanti l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi e la politica europea della Svizzera. Per Levrat, il ministro degli esteri ticinese è «alla deriva».
Per il consigliere agli Stati friburghese, il discorso di Cassis è «incoerente» quando parla della Siria ed «erratico» quando se la prende con l'UNRWA, l'agenzia dell'Onu per l'aiuto ai rifugiati palestinesi.
Alla metà di maggio, il responsabile ticinese del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), in un'intervista pubblicata da vari media, ha dichiarato che gli aiuti all'UNRWA per i profughi che da anni vivono nei campi in Giordania e Libano ostacolano la loro integrazione. Sostenendo l'Agenzia dell'Onu si mantiene viva la loro speranza di un ritorno e si alimenta il conflitto, ha detto Cassis.
Ma l'acme dell'imperizia politica e diplomatica è stato raggiunto, secondo Levrat, a livello di politica europea, quando il capo del DFAE ha dichiarato che bisognerebbe indebolire le misure di accompagnamento alla libera circolazione per giungere ad un accordo istituzionale con l'Ue.
Il presidente del PS ha poi criticato la decisione di Cassis, presa in combutta col ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann, di autorizzare le esportazioni di armi verso i paesi in guerra, il «massimo del cinismo» secondo Levrat.
«Il signor Cassis pare considerare gli affari dei suoi amici venditori di armi più importanti della vita dei civili», ha affermato il friburghese. Per Levrat, il bilancio politico di Cassis è «triste».
Riforma fiscale equilibrata - Nel suo discorso, Levrat ha anche toccato il delicato dossier della riforma fiscale. Il 7 giugno scorso, Il Consiglio degli Stati ha approvato - quale prima Camera - il nuovo progetto fiscale elaborato dopo la bocciatura popolare della Riforma III dell'imposizione delle imprese (RI imprese III). Dal momento che comprende anche una compensazione sociale a favore del Primo pilastro, è stato ribattezzato Legge federale sulla riforma fiscale e finanziamento dell'AVS.
Secondo Levrat, il PS potrebbe indire un'assemblea straordinaria per l'eventuale lancio di un referendum a fine settembre. A suo avviso, tuttavia, la riforma è equilibrata dal momento che la riforma prevede anche compensazioni sociali, fino a 2 miliardi, a vantaggio dell'AVS, senza dover innalzare l'età di pensionamento per uomini e donne. Insomma, le rendite sono assicurate fino almeno al 2024/25.