Cerca e trova immobili

SVIZZERA«I cellulari degli asilanti possono essere controllati»

22.06.18 - 15:46
Gli accertamenti saranno possibili nel caso in cui non sia possibile accertare diversamente l'identità del proprietario
Keystone
«I cellulari degli asilanti possono essere controllati»
Gli accertamenti saranno possibili nel caso in cui non sia possibile accertare diversamente l'identità del proprietario

BERNA - Controllare i cellulari e i computer dei richiedenti asilo nel caso in cui non sia possibile accertarne altrimenti l'identità deve poter essere possibile. È quanto sostiene la Commissione delle istituzioni politiche degli Stati (CIP-S) che, allineandosi all'omonima commissione del Nazionale, propone, con 9 voti contro 1 e 2 astensioni, di approvare un'iniziativa in tal senso.

Complessivamente, nel 2016 sono entrati in Svizzera senza documenti 8 richiedenti su 10; nel 2015 tale percentuale era superiore al 75%, spiega il consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC/ZH), autore dell'iniziativa. Molti di questi richiedenti hanno con sé un telefono cellulare, un tablet o un computer portatile che contengono una gran quantità di dati importanti. Attualmente la Segreteria di Stato della migrazione non ha però la possibilità di controllarli.

Secondo Rutz, la modifica di legge proposta renderebbe più efficienti le procedure d'asilo svizzere e permetterebbe di attenuare i problemi esistenti in fatto di sicurezza e mole di lavoro. In altri Paesi, come ad esempio la Germania e la Norvegia, questa prassi costituisce già una misura di routine, sottolinea il consigliere nazionale.

La CIP-S dà via libera alla commissione omologa del Consiglio nazionale per l'elaborazione del relativo progetto poiché non vede il motivo per cui questa modifica di legge non dovrebbe essere applicata anche in Svizzera. Il fatto che lo Stato accerti l'identità dei richiedenti asilo in modo accurato può avere come effetto anche il rafforzamento della fiducia della popolazione nella procedura d'asilo, indica la commissione in una nota odierna.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE