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SVIZZERALa pubblicità su SSR «non va ridotta»

26.04.18 - 11:15
È l'opinione del Consiglio federale, che ha risposto ad una mozione dei Verdi che chiedeva di rinunciare alle interruzioni pubblicitarie e alle sponsorizzazioni alla radio
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La pubblicità su SSR «non va ridotta»
È l'opinione del Consiglio federale, che ha risposto ad una mozione dei Verdi che chiedeva di rinunciare alle interruzioni pubblicitarie e alle sponsorizzazioni alla radio

BERNA - Non bisogna ridurre le pubblicità sui canali SSR, poiché si rischierebbe di andare verso uno smantellamento delle prestazioni. È l'opinione del Consiglio federale, che si è espresso in risposta a una mozione sul tema depositata dal gruppo dei Verdi.

Nel testo viene chiesto di rinunciare alle interruzioni pubblicitarie e alle sponsorizzazioni alla radio. Questo perché una progressiva riduzione della pubblicità «favorisce la differenziazione tra il servizio pubblico che beneficia dei proventi del canone e le offerte private senza mandato di prestazioni. Ciò è anche nell'interesse del pubblico».

Secondo dati dell'Ufficio federale di statistica, tra il 2000 e il 2014 il numero di ore di pubblicità sulle emittenti televisive della SSR è aumentato del 66,5%, un fatto né opportuno né sostenibile, secondo i Verdi. Per questo motivo viene chiesto un graduale smantellamento della dipendenza dalla pubblicità.

Il governo dal canto suo sottolinea che già l'anno scorso è stato stabilito l'importo del nuovo canone dal 2019 e fissato a un tetto massimo di 1,2 miliardi di franchi per i proventi destinati alla SSR. Per prendere tale decisione si è partiti dal presupposto che anche in futuro ci sarà un cofinanziamento tramite introiti commerciali.

Allo stesso tempo, il Consiglio federale ha deciso di esaminare l'importo del canone radiotelevisivo già nel 2020, e in seguito ogni due anni, con l'obiettivo di ridurlo ulteriormente.

A causa del tetto massimo per la quota dei proventi del canone, agli introiti pubblicitari tendenzialmente in calo e alle esigenze più elevate nei confronti del servizio pubblico, nei prossimi anni la SSR sarà sottoposta a una notevole pressione al risparmio. Un'ulteriore riduzione delle possibilità di finanziamento commerciali potrebbe aggravare la situazione e infine portare a uno smantellamento delle prestazioni.

La SSR ha annunciato per il 2019 un piano di aumento dell'efficienza e di reinvestimento per 100 milioni di franchi. Il piano comprende anche una rinuncia volontaria a intermezzi pubblicitari durante i film di fiction. Spetta alla SSR rinunciare totalmente o in parte a questa fonte di finanziamento e compensare i mancati ricavi.

Per tutte queste ragioni, il Consiglio federale propone di respingere la mozione.

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