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SVIZZERASteinmeier elogia la democrazia svizzera

25.04.18 - 16:47
Il presidente tedesco ha aperto la sua visita ufficiale di due giorni nel nostro Paese
Keystone
Steinmeier elogia la democrazia svizzera
Il presidente tedesco ha aperto la sua visita ufficiale di due giorni nel nostro Paese

BERNA - Senza democrazia l'Europa non ha un buon futuro. È ponendo l'accento sull'importanza di questo concetto, che il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha voluto cominciare la sua visita ufficiale di due giorni in Svizzera. Ad accompagnarlo c'è la moglie Elke Büdenbender.

Dopo essere stato ricevuto con gli onori militari sulla piazza delle cattedrale di Berna, in un discorso tenuto nella Sala dei passi perduti di Palazzo federale, Steinmeier ha voluto sottolineare che la credibilità dell'Europa si basa sull'impegno per lo stato di diritto e i diritti umani.

Auspicando vicinanza tra l'Unione europea e la Confederazione, egli ha poi ha criticato quelle forze politiche che in Europa, pur parlando di democrazia, spingono all'esclusione. Steinmeier ha quindi elogiato la solida democrazia elvetica e il coinvolgimento di Berna in molte organizzazioni internazionali e nella risoluzione di conflitti.

In precedenza, il presidente della Confederazione, Alain Berset, ha parlato di una relazione fra i due Stati che va oltre l'amicizia. Mi spingerei perfino a parlare di amore, ha affermato, secondo il testo scritto del suo discorso. In Svizzera, ha ricordato, vivono oltre 300'000 tedeschi, mentre in Germania risiedono circa 90'000 svizzeri.

Oltre che strettamente legati dal punto di vista economico - lo scambio commerciale ha raggiunto un volume commerciale di circa 100 miliardi di franchi - i due Paesi costituiscono anche una comunità di valori, ha rilevato Berset, citando gli impegni per la pace e la democrazia, così come le iniziative per il ricollocamento dei rifugiati.

Berset ha reso omaggio agli immigrati tedeschi che hanno arricchito, anche culturalmente la Svizzera, dal compositore Richard Wagner al cofondatore del dadaismo Hugo Ball, oppure Henri Nestlé, arrivato sulle rive del Lemano da Francoforte. Il presidente della Confederazione ha infine auspicato di ritrovare il coraggio del confronto, anche quando si hanno punti di vista diversi.

I colloqui a seguire hanno visto la partecipazione dei consiglieri federali Ueli Maurer, Simonetta Sommaruga, Johann Schneider-Ammann e Ignazio Cassis. Da entrambe le parti, sono state sottolineate le ottime relazioni fra i due Paesi, indica una nota serale del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Riguardo alle relazioni tra la Svizzera e l'Unione europea, le delegazioni hanno discusso della finestra temporale attualmente favorevole per compiere progressi nei negoziati istituzionali, precisa la nota. Da parte elvetica è stata rilevata l'importanza della via bilaterale per il nostro Paese.

In materia di trasporti, la delegazione svizzera ha sottolineato l'importanza, per l'aeroporto di Zurigo, di disporre di condizioni quadro favorevoli e attendibili, precisa il DFAE. In merito alla questione della migrazione, Svizzera e Germania si sono dichiarate concordi sul fatto che sia necessario dare una risposta coordinata a livello europeo ai movimenti migratori.

Questa sera è prevista una cena di gala a Berna. La giornata di domani sarà dedicata a temi quali la democrazia e la sostenibilità. A Friburgo il presidente Berset e Steinmeier parteciperanno a una tavola rotonda sulle prospettive della democrazia nel 21° secolo.

In seguito, assieme alla consigliera federale Doris Leuthard, visiteranno la casa a energia solare «NeighborHub», sviluppata da alcune università svizzere. Nel pomeriggio il presidente della Confederazione Berset accompagnerà a Zurigo il suo ospite e si congederà da lui.

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COMMENTI
 

Danny50 6 anni fa su tio
Dopo il 9/02 e il prima i nostri ci prende pure per i fondelli e ha ragione perché siamo delle ricche marionette in mano loro.
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