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SVIZZERAAttenti al lupo? No, attento lupo

25.04.18 - 12:54
Per la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia degli Stati il lupo dovrebbe essere più facilmente abbattuto
Keystone
Attenti al lupo? No, attento lupo
Per la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia degli Stati il lupo dovrebbe essere più facilmente abbattuto

BERNA - In Svizzera, il lupo dovrebbe essere più facilmente abbattuto. La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia degli Stati (CAPTE-S), con 6 voti contro 4, ha accolto il progetto di legge che consente una crescente regolazione dei grandi predatori. Tuttavia, con 6 voti contro 5, vuole che il Governo si spinga ancor più lontano.

Lo statuto di "specie protetta" del lupo in Svizzera ha suscitato parecchie discussioni negli ultimi anni. Il Consiglio federale ha già sin d'ora annunciato che chiederà un declassamento da "specie assolutamente protetta" a "protetta" nell'ambito della Convenzione di Berna. Questa modifica deve essere condotta davanti al Consiglio d'Europa.

Più facile - Nel contempo, il Governo ha sottoposto al Parlamento una revisione della legge sulla caccia. Senza mettere in discussione lo statuto del lupo, quest'ultima prevede che la regolazione degli effettivi di alcune specie protette possa essere facilitata, al fine di impedire «grossi danni o pericoli» per l'uomo.

La revisione fa esplicitamente riferimento all'abbattimento di animali isolati. I Cantoni non saranno inoltre più obbligati a provare un danno concreto. Previa consultazione dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), potranno effettuare "interventi regolatori negli effettivi" non soltanto per i lupi, ma anche per talune altre specie protette che sono fonte di controversie. Tra queste figurano lo stambecco e il cigno reale.

Castoro e lince - Con 7 voti contro 4, la commissione ha inoltre deciso di inserire nell'articolo sulla regolazione degli effettivi anche il castoro e la lince. Per il castoro, la CAPTE-S intende creare le condizioni affinché la Confederazione possa contribuire al finanziamento di misure di protezione per le infrastrutture di interesse pubblico e al risarcimento dei danni.

Per quanto riguarda la lince, la commissione ha limitato il periodo per la regolazione degli effettivi a sei settimane all'anno. La CAPTE-S non auspica invece prendere misure supplementari in materia di prevenzione dei danni causati dalla selvaggina. Con 11 voti contro 3, si è chiaramente espressa contro il conferimento ai Cantoni della facoltà di stabilire zone senza grandi predatori.

Zone bandite - Sempre nell'ambito della revisione della legge, la commissione ha trattato la mozione «Il turismo a contatto con la natura nelle zone bandite alla caccia va preso in dovuta considerazione». In questo caso, essa rinuncia a inserire direttamente nel progetto la richiesta della mozione.

Ritiene invece positiva la disponibilità dell'UFAM volta ad esaminare se gli itinerari "tradizionali" delle associazioni di sport alpini siano rispettosi della natura e di sottoporli ai Cantoni per approvazione.

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