Il presidente tedesco inizierà domani una visita ufficiale di due giorni in Svizzera, in cui incontrerà il Governo in corpore
BERNA - Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che domani inizia una visita ufficiale di due giorni in Svizzera, ha auspicato migliori relazioni fra la Confederazione e l'Unione europea.
«Spero che la Svizzera non consideri l'Unione europea come un nemico», ha detto Steinmeier ai microfoni della radio della Svizzera tedesca SRF. Il 62enne presidente tedesco auspica inoltre un rapido progresso dei negoziati fra Berna e Bruxelles. «Sono certo che se si giungerà ad un accordo quadro sarà un vantaggio per entrambi le parti».
Il politico della SPD si dice un fan della Svizzera, paese che conosce a fondo grazie alle sue escursioni. «L'ho misurata soprattutto a piedi: dal punto più basso al Lago Maggiore sino all'Engadina, da ultimo al Piz Palü".
La visita di domani è la prima di un presidente tedesco dal 2010. Steinmeier e la moglie saranno accolti a Berna con gli onori militari dal governo in corpore. Ai colloqui parteciperanno cinque consiglieri federali: il presidente della Confederazione Alain Berset, Ueli Maurer, Simonetta Sommaruga, Johann Schneider-Ammann e Ignazio Cassis.
Il secondo giorno Berset e Steinmeier parteciperanno a una tavola rotonda all'Università di Friburgo sulle sfide e prospettive della democrazia nel 21° secolo. In seguito, assieme alla responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente Doris Leuthard, visiteranno la casa a energia solare "NeighborHub", che nel 2017 ha vinto negli Stati Uniti il concorso per ingegneri "Solar Decathlon".