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SVIZZERA«L'agricoltura non sia una moneta di scambio»

23.04.18 - 09:09
È il commento del presidente dell'Unione svizzera dei contadini a margine delle discussioni in corso con Mercosur
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Jacques Bourgeois, presidente dell'Unione svizzera contadini
Jacques Bourgeois, presidente dell'Unione svizzera contadini
«L'agricoltura non sia una moneta di scambio»
È il commento del presidente dell'Unione svizzera dei contadini a margine delle discussioni in corso con Mercosur

BERNA - L'agricoltura svizzera non è contraria ad accordi di libero scambio, ma rifiuta di essere utilizzata come «moneta di scambio» nelle discussioni in corso tra Confederazione e Mercosur, il mercato comune dell'America meridionale. È quanto afferma in un'intervista diffusa oggi dal quotidiano "Le Temps" il presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) Jacques Bourgeois.

Il consigliere nazionale PLR ha aggiunto di essere cosciente del fatto che le esportazioni sono una necessità per la prosperità della Svizzera, precisando però che esistono delle «linee rosse» da non oltrepassare.

Il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann vuole accelerare la firma di un'intesa di libero scambio con il Mercosur, che riunisce Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (il Venezuela è attualmente sospeso). A febbraio aveva indetto una tavola rotonda sul tema, alla quale l'USC aveva rinunciato a partecipare. Il consigliere federale inizierà a fine mese una visita nei quattro Paesi sopraccitati.

Nel quadro di questi negoziati, Bourgeois ha indicato un poker di prodotti «sensibili»: ogni concessione fatta su di essi avrà un impatto negativo sulla produzione indigena e sulla vita dei contadini, ha avvertito. Si tratta della carne di manzo, del pollo, dello zucchero e dei cereali oleaginosi.

«È importante avere i migliori accessi ai mercati esteri» ma il governo deve mantenere un certo livello di protezione delle frontiere, ha continuato il presidente dell'USC.

Bourgeois ha pure toccato il tema della digitalizzazione, alla quale, come gli altri settori, «nemmeno l'agricoltura potrà sottrarsi». Stando al parlamentare, test sono attualmente condotti con droni e robot per le operazioni di spargimento nei campi. Le nuove tecnologie semplificheranno la vita dei contadini, ha messo in evidenza il friburghese.

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