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Il Consiglio di Stato neocastellano ha deciso di applicare ai nosocomi situati fuori cantone le limitazioni quantitative previste dalla lista ospedaliera locale
NEUCHÂTEL - Nell'ambito di un programma di risparmio nel settore ospedaliero, il Consiglio di Stato neocastellano ha deciso di applicare ai nosocomi situati fuori cantone le limitazioni quantitative previste dalla lista ospedaliera locale. Parallelamente saranno rafforzate le prestazioni ambulatoriali.
Entrambe le misure, che dovrebbero consentire di risparmiare circa 2 milioni di franchi all'anno, entreranno in vigore il 1. luglio, ha annunciato oggi il governo cantonale in una nota.
Per evitare ricoveri superflui negli stabilimenti ospedalieri, le autorità neocastellane pubblicheranno - come altri cantoni - una lista degli interventi che dovranno essere effettuati esclusivamente in modo ambulatoriale. Si tratta di una quindicina di prestazioni mediche, che interesseranno potenzialmente circa 600 casi.
Primo cantone ad effettuare questo passo, Neuchâtel estenderà inoltre alla totalità degli ospedali elvetici il sistema di gestione delle quantità, applicato finora sul piano cantonale in sei settori considerati come maggiormente pianificabili, quali l'ortopedia e la ginecologia.
Secondo l'esecutivo neocastellano, l'applicazione di tali limitazioni provoca una certa disparità di trattamento fra gli ospedali che figurano sulla lista ospedaliera locale e i nosocomi situati in altri cantoni.
Nella situazione attuale, le misure di limitazione possono essere "raggirate" quando i pazienti toccati direttamente dal provvedimento approfittano di farsi ricoverare fuori cantone, oppure quando gli ospedali attivi a Neuchâtel organizzano "l'esportazione" dei pazienti in seno alla loro rete esterna al cantone, dettaglia l'esecutivo neocastellano.
L'applicazione delle limitazioni previste dalla lista ospedaliera - è precisato - interesserà esclusivamente i casi detti "di convenienza personale" e non i casi di emergenza.
Sempre in un'ottica di risparmio in ambito sanitario, sono allo studio altre misure, quali il rafforzamento della messa in rete dei diversi servizi del sistema sanitario, nonché il potenziamento del controllo della qualità.
