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SVIZZERAIl Plr rimane leader, ma nelle grandi città prevale la sinistra

17.04.18 - 09:38
La maggioranza dei seggi negli esecutivi e legislativi delle città svizzera è in mani liberal-radicali, ma permangono importanti differenze a seconda del numero di abitanti
Ti Press
Il Plr rimane leader, ma nelle grandi città prevale la sinistra
La maggioranza dei seggi negli esecutivi e legislativi delle città svizzera è in mani liberal-radicali, ma permangono importanti differenze a seconda del numero di abitanti

BERNA - Con, in media, il 29% dei seggi degli esecutivi e il 23% di quelli dei legislativi, nel 2017 il PLR resta il partito maggiormente rappresentato nelle città svizzere. Il PS è il secondo partito meglio rappresentato, con un po’ più del 20% dei seggi, sia negli esecutivi che nei legislativi. Con il 16% dei seggi, il PPD si colloca in terza posizione nei governi, mentre, dal 2011, è stato soppiantato dall’UDC nei parlamenti.

La sinistra prevale nelle grandi città - La rappresentazione dei partiti è diversa a seconda del numero di abitanti dei Comuni. Per esempio, il campo sinistra-verdi (piccoli partiti di sinistra, PS e Verdi) prevale chiaramente nelle grandi città, raggiungendo in media nel 2017 quasi il 70% dei seggi negli esecutivi delle sei maggiori città della Svizzera. Inversamente, nelle 118 città di meno di 20 000 abitanti, i grandi partiti borghesi (PPD, PLR e UDC) sono molto presenti (61%, di cui 31% per il solo PLR), mentre il punteggio del campo sinistra-verdi scende al 23% dei seggi degli esecutivi.

Differenze tra esecutivi e legislativi - I tre grandi partiti borghesi e i piccoli partiti di destra sono generalmente più forti negli esecutivi che nei legislativi. Questo avviene nella Svizzera tedesca e italiana ma non in quella francese, dove la percentuale dei seggi ottenuti da questi partiti tende a diminuire negli esecutivi sin dalla fine degli anni Novanta.

Le donne più presenti tra i socialisti e i verdi - Globalmente, la quota di donne negli organi politici comunali stagna da anni e nel 2017 era del 31,3% nei legislativi e del 26,5% negli esecutivi. A titolo di paragone, nel 2009 tali cifre erano quasi identiche, ovvero rispettivamente 31,2% e 26,5%. Guardando più da vicino, si osserva che, nel 2017, negli esecutivi erano il PVL, il PS e i Verdi a ottenere la percentuale più elevata di donne elette (tra il 40% e il 42%). Quanto ai legislativi, i Verdi raggiungono quasi la parità con il 45%, seguiti dai piccoli partiti di sinistra e da quelli del centro (44%) e poi dal PS (40%).

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