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BERNAFake News: ecco perché in Svizzera non fanno presa

18.03.18 - 09:54
Sempre più frequente all'estero, il fenomeno è ben ostacolato dal sistema svizzero. Gamba: «Il federalismo e la democrazia diretta fungono da protezione»
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Fake News: ecco perché in Svizzera non fanno presa
Sempre più frequente all'estero, il fenomeno è ben ostacolato dal sistema svizzero. Gamba: «Il federalismo e la democrazia diretta fungono da protezione»

BERNA - In Svizzera la politica è meno influenzata che altrove dalle fake news, le notizie bufala: lo sostengono due politologi interrogati dall'ats, secondo i quali sono le stesse peculiarità del sistema elvetico a metterlo al riparo dalle false informazioni.

Contrariamente a quanto avviene all'estero - basti pensare ai casi dell'americana Hillary Clinton, del francese Emmanuel Macron o dell'austriaco Sebastian Kurz, al centro di virulente campagne di notizie infondate - i politici elvetici sono stati finora in gran parte risparmiati dal fenomeno. Vero è - spiega Annetta Bundi, portavoce del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) - che ad intervalli regolari emergono ad esempio falsi conti Twitter che pubblicano tweet altrettanto non veri a nome della consigliera federale Doris Leuthard. E lo stesso avviene con Facebook.

Per contrastare il fenomeno il DATEC agisce caso per caso: non è prevista alcuna strategia globale. Un approccio, questo, adottato anche da altri servizi federali e cantonali, nonché dagli stessi partiti. «Spetta a ciascun parlamentare gestire i suoi conti sulle reti sociali», spiega l'addetta stampa del PLR Karine Barras.

Per Thomas Widmer, politologo presso l'Università di Zurigo, questa assenza di una strategia non sorprende. «Il sistema politico svizzero è meno sensibile alle notizie false, poiché non ci sono candidati nazionali di punta: sarebbe necessario denigrare tutti i candidati cantonali». Insomma, un lavoro a lungo raggio, poco redditizio e molto difficile. Soprattutto nei piccoli cantoni, dove la popolazione conosce bene i suoi candidati.

«Federalismo e democrazia diretta» - L'analisi viene condivisa anche da Fiorenza Gamba, ricercatrice in un istituto di sociologia dell'Università di Ginevra. «In Svizzera la personalizzazione della politica è meno presente che negli Stati Uniti, in Francia o in Italia: gli elettori votano piuttosto per dei partiti, delle proposte o delle idee».

Attaccare direttamente i partiti sarebbe teoricamente possibile, ma nettamente meno efficace, le fa eco Widmer. «Le fake news hanno maggiore effetto se prendono di mira persone particolari».

Un altra specificità elvetica è rappresentata dal voto postale: gli svizzeri si esprimono sull'arco di diverse settimane. Le false informazioni hanno invece una durata di vita molto corta, che va da qualche ora ad alcuni giorni. «Il federalismo svizzero e la democrazia diretta fungono da protezione», sintetizza Gamba, che si aspetta che il fenomeno delle fake news sarà poco diffuso anche nelle elezioni federali dell'ottobre 2019.

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COMMENTI
 

occhiaperti 6 anni fa su tio
Fattelo capire ai Bild......ger!
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