Il Consiglio federale si è espresso oggi contro l'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti",
BERNA - La Costituzione federale sancisce già sufficientemente un rafforzamento delle cure infermieristiche da parte di Confederazione e Cantoni: per questo motivo il Consiglio federale si è espresso oggi contro l'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti".
Il governo ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) - insieme al Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e ai principali attori del settore - di studiare misure concrete per migliorare la situazione del personale infermieristico come chiesto legittimamente dai promotori della proposta.
Il Consiglio federale è dello stesso avviso del comitato d'iniziativa: le cure infermieristiche e la medicina di famiglia costituiscono un elemento essenziale delle cure mediche di base. Tuttavia, grazie al masterplan Formazioni professionali sanitarie 2010-2015 prima e agli ulteriori progetti lanciati nel 2016 nel quadro dell'Iniziativa sul personale qualificato, si possono già notare i primi effetti positivi: il numero di diplomi nella formazione di base sta aumentando.
Inoltre - ribadisce il CF - l'articolo 117a della Costituzione federale sulle cure mediche di base costituisce un fondamento sufficiente per l'auspicato rafforzamento delle cure infermieristiche da parte di Confederazione e Cantoni nel quadro delle vigenti competenze.
L'iniziativa popolare è stata dichiarata formalmente riuscita lo scorso dicembre: delle 114'403 firme depositate, 114'078 sono state considerate valide. Gli Svizzeri potranno dunque recarsi alle urne per pronunciarsi sul tema.
L'iniziativa era stata lanciata in gennaio dall'Associazione svizzera infermiere e infermieri (ASI), coadiuvata da un comitato formato da parlamentari di vari partiti, per valorizzare la professione infermieristica e per combattere la mancanza di personale.
Il testo chiede che Confederazione e Cantoni investano nella formazione in questo settore, migliorino le condizioni quadro (tra cui orario di lavoro, servizi di picchetto e possibilità di formazioni continue) e riconoscano a livello di legge l'autonomia di lavoro degli infermieri, così come salari appropriati.