Cerca e trova immobili

BERNADonne in pensione a 65 anni e risanamento dell'AVS con l'aumento dell'IVA

02.03.18 - 17:01
Oggi il governo ha illustrato le grandi linee della nuova proposta. L'incremento unico sarà al massimo dell'1,7 punti percentuali
Keystone
Donne in pensione a 65 anni e risanamento dell'AVS con l'aumento dell'IVA
Oggi il governo ha illustrato le grandi linee della nuova proposta. L'incremento unico sarà al massimo dell'1,7 punti percentuali

BERNA - Aumentare l'IVA fino a 2 punti percentuali, innalzare l'età pensionabile delle donne - compensazioni sono previste - e introdurre la rendita flessibile tra 62 e 70 anni. Queste sono le ricette del Consiglio federale per riformare l'AVS presentate oggi a cinque mesi dalla bocciatura popolare della Previdenza per la vecchiaia 2020.

Il "no" uscito dalle urne lo scorso 24 settembre non ha fatto altro che accentuare la necessità di riformare l'AVS. La sua situazione finanziaria si sta infatti progressivamente deteriorando, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset in una conferenza stampa tenutasi oggi a Berna.

Illustrando le grandi linee della nuova proposta, Berset ha affermato, come già anticipato in dicembre, che Primo e Secondo pilastro saranno rivisti separatamente. La priorità va data al risanamento dell'AVS.

Gli obiettivi principali, ha spiegato il titolare del Dipartimento federale dell'interno (DFI), restano analoghi a quelli della riforma scartata dal popolo: assicurare il mantenimento delle rendite e garantire il finanziamento per il prossimo decennio della previdenza per la vecchiaia.

La misura principale per assicurare il finanziamento dell'AVS sarà un incremento unico dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) fino a un massimo di 1,7 punti percentuali. L'innalzamento non sarà dunque scaglionato nel tempo. Il governo ha studiato questa possibilità, ha spiegato Berset, ma in tal caso per giungere allo stesso risultato sarebbe stato necessario aumentare l'IVA fino a +1,9 punti.

L'incremento annunciato oggi è superiore all'aumento di 1,5 punti contenuto nel messaggio governativo del 2014 sulla "Previdenza 2020" ed è di gran lunga più elevato di quello posto in votazione il 24 settembre che prevedeva un +0,6%.

Per Berset ciò è dovuto alla pressione democratica: "non abbiamo mai nascosto che sarebbe stata più costosa la soluzione che sarebbe stata trovata dopo la bocciatura della Previdenza 2020". Quest'ultima riforma prevedeva poi un aumento dei prelievi salariali destinati a finanziare l'aumento di 70 franchi delle rendite AVS che avrebbero generato un surplus di entrare almeno nel primo decennio.

Un'altra misura già presente nella riforma precedente e già preannunciata in dicembre è il pensionamento a 65 anni per tutti. L'età di riferimento per le donne dovrà aumentare di tre mesi all'anno a partire dall'anno successivo all'entrata in vigore della riforma.

Alla stampa, Berset non ha nascosto che uno dei motivi che hanno portato alla bocciatura della Previdenza 2020 è stato proprio l'aumento dell'età pensionabile per le donne. Per questo motivo nel nuovo progetto sono previste misure compensatorie, che potrebbero riguardare le donne con bassi redditi e lungi periodo contributivi.

L'ammontare di queste misure non è ancora stato fissato, il governo propone tre variati: una da 400 milioni, una da 800 milioni e una da 1,1 miliardi. Anche il loro finanziamento non è stato ancora stabilito. Pure qui l'esecutivo propone tre scenari: potrebbero essere impiegati proventi dall'IVA, da contributi salariali o una soluzione mista.

Qualora dovesse essere scelta la variante più costosa e si opterebbe per un finanziamento unicamente tramite l'IVA, sarebbe necessario aumentare le aliquote di ulteriori 0,3 punti, ha spiegato Berset. In totale (considerando il +1,7 per il risanamento dell'AVS) l'imposta sul valore aggiunto potrebbe così salire di 2 punti percentuali al massimo in totale.

La riforma prevede anche la flessibilizzazione dell'età pensionabile tra i 62 e i 70 anni. Verrà così incentivata la prosecuzione dell'attività lucrativa dopo il raggiungimento dell'età di riferimento.

Chi lavora dopo i 65 anni potrebbe così vedersi aumentare la futura rendita o colmare eventuali lacune nel versamento dei contributi. Lo scopo di queste misure è far salire l'età reale del pensionamento che oggi è ben più bassa di quella di riferimento.

Al termine della presentazione, Berset ha anche evocato due modelli di riforma scartati dal governo. Bocciato quindi il progetto di puro finanziamento che non avrebbe incluso alcun adeguamento nell'AVS, come pure l'eventualità di introdurre misure di compensazione per le donne con un fattore di rivalutazione per il calcolo della rendita.

Berset ha poi evocato anche l'altro grosso cantiere in corso concernente le pensioni, ovvero la riforma del Secondo Pilastro. "Discussioni sono in corso tra le parti sociali per trovare una soluzione", ha affermato il responsabile del DFI.

Il governo ha ora incaricato il Dipartimento dell'interno di preparare un progetto preliminare di riforma dell'AVS entro l'estate. Il messaggio a destinazione del Parlamento dovrebbe essere licenziato entro fine anno. Le prime misure potrebbero entrare in vigore nel 2021.

La proposta non risolve i problemi - La rendite del II pilastro scendono e una fetta sempre più grande dell'AVS serve a pagare le spese sanitarie. Le direttive sulla riforma AVS presentate oggi dal Consiglio federale non risolvono questi problemi, secondo l'Unione sindacale svizzera (USS). Simile la posizione del PS.

Secondo quanto si legge in un comunicato diramato oggi dall'USS, gli aumenti proposti per l'età di pensionamento delle donne creeranno nuove problematiche.

L'USS preferisce un aumento dei contributi rispetto a un incremento dell'IVA. Ad ogni modo, i problemi possono essere risolti solamente attraverso un aumento delle rendite AVS. L'aumento dell'età pensionabile per le donne non è inoltre accettabile.

Quest'ultimo punto in particolare è condiviso dai socialisti. Aumentare l'età pensionabile delle donne, senza una dovuta compensazione, non avrebbe speranze alle urne. Escluso anche un abbassamento delle rendite. Senza il rispetto di questi criteri, il PS non appoggerà alcuna riforma.

«Si va nella giusta direzione» - La proposta del Consiglio federale per una riforma dell'AVS va accolta positivamente, poiché si concentra sulla necessità di nuovi finanziamenti. È questa l'opinione espressa oggi da Travail.Suisse.

Le linee guida del governo sono costose, ma una cosa chiara è che non bisogna risparmiare sulla prestazioni: il fatto che la gente viva più a lungo, non deve significare che riceva meno soldi, si legge in un comunicato.

Secondo l'organizzazione sindacale la popolazione è ben disposta ad assumersi più costi per garantire le rendite.

L'UDC esclude l'aumento dell'IVA - Anche se la proposta sulla riforma dell'AVS presentata oggi dal governo va ancora analizzata nel dettaglio, l'UDC esclude fin da subito un aumento dell'IVA di 1,7 punti.

Una nota positiva, si legge in un comunicato, è dovuta al fatto che il governo ha "finalmente" separato le misure che concernono primo e secondo pilastro. L'aumento dell'IVA è invece giudicato eccessivo e non necessario, tanto che i democentristi combatteranno per evitarlo.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Lore62 6 anni fa su tio
L'esercito deve comperare i nuovi giocattoli volanti da 9 miliardi di Fr, poi qualche miliardo pagato per la coesione comunitaria ecc...per l'interesse della Confederazione (non di certo per il Popolo). L'invecchiamento della popolazione è un peso per i ricchi, meglio farli lavorare fino a morte quasi certa, diminuendo il loro numero uguale meno pensionati da mantenere e nello stesso tempo si nega ai giovani la possibilità di prendere il loro posto nel mondo del lavoro. Bella politica...

Fran 6 anni fa su tio
Ma si eddai! Lavoriamo fino a 70 anni! Prima questi

aquilasolitaria 6 anni fa su tio
Risposta a Fran
Hai pienamente ragione prima pensano alla loro pancia poi se avanza qualcosina x le poverette che hanno lavorato come minimo 30 anni gli danno gli avanzi . Ricordo che da piccolo sentivo questa frase , POVERA ITALIA io dico povera svizzera come sei finita co sti magna magna

Fran 6 anni fa su tio
Referendum!!! Non molliamo! Ci fregano davanti e dietro. Ma anche no!!

Meck1970 6 anni fa su tio
I giovani del giorno d'oggi fanno fatica a trovare un lavoro. Uno di 40 anni se è senza lavoro, fa fatica a trovarne un altro. Possibile che non ci sono mai i soldi per il popolo? Aumento IVA ???? Vuol dire un nuovo aumento per tutti. Andiamo avanti così ....

tip75 6 anni fa su tio
meno soldi per aiutare tutti più soldi per noi residenti!!e’ una vergogna questi politici sembrano trovati nell ovetto kinder!

ratpics 6 anni fa su tio
Povera IVA! Lasciatela in pace!! E meno 0.3, e più 1.7..... :-)

roma 6 anni fa su tio
...meno soldi all'estero e più soldi per gli svizzeri.

Fran 6 anni fa su tio
Risposta a roma
Mercato del lavoro in Ticino? Mercsto delle pulci, tutte le ditte in svendita. Prima questi politici irresponsabili ci cavalcano nella emme. E poi ci fanno lavorare fino a 70 anni. Non LORO che vanno in pensione a 55 con casse pensioni belle fornite. No! Il popolino che già a 30 anni stenta a trovare un impiego degnamente retribuito. Paaaah. REFERENDUM SUBITO

Mag 6 anni fa su tio
Ecco la solita risposta al problema della mancanza di fondi: aumentare le tasse ... anzi, oltre alle tasse, anche l'età pensionabile (ciliegina sulla torta). Capite che questo "rimedio" lo saprebbe introdurre anche un ragazzino di 12 anni. Quindi, se questi sono i loro rimedi, dico che per trovare i soldi si devono abbattere i costi della politica e relativa burocrazia: queste spese non servono a nulla. Consiglio federale 2 persone, agli Stati 1 per cantone e al Nazionale 10 persone. Immaginate quante segreterie e quante spese in meno per la Confederazione.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
Quello che proponi tu invece rischia di essere in grado di proporlo un bimbo di 3 anni... Ridurre le spese è sicuramente una cosa giusta. Pensare di avere 2 consiglieri federali che gestiscano tutto è, diciamo così, un’idea piuttosto ingenua. Immagino, e spero, che la tua fosse una provocazione

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Ovvio!

Libero pensatore 6 anni fa su tio
I problemi sono evidenti: popolazione che vive più a lungo, rendimenti bassi sui mercati e salari piuttosto stagnanti. È un cocktail micidiale per i fondi previdenziali. Le soluzioni proposte sono sempre i soliti cerotti, messi lì per tamponare la ferita momentaneamente ma che non risolveranno la questione in via definitiva. La realtà è che il nostro è un mondo dove i ricchi diventano più ricchi, i poveri restano poveri e sono sussidiati per essere tenuto a bada e la classe media viene massacrata (esiste ancora una classe media? Mah...). Per uscirne occorrerebbero cambiamenti epocali che nessuno però pare essere pronto a compiere, anche perché spesso e volentieri alla classe politica appartengono propri coloro che si stanno arricchendo a dismisura

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Concordo sul fatto che i cambiamenti dovrebbero essere epocali ma aggiungo che dovrebbero essere anche RADICALI. I concetti filosofico-basilari sui cui si fondano i sistemi attuali di amministrazione pubblica e politica sono sbagliati. E non sono sbagliati perché lo scrivo io, sono sbagliati perché ora la storia c'insegna che sono sbagliati. Lo hai scritto anche tu: basandosi sulla filosofia politica attuale, gli unici rimedi ottenibili sono "cerotti" su cerotti su cerotti all'infinito.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
Certo che dovrebbero essere radicali. Qua continuano ad aumentare le tasse, non sanno fare altro che questo.

Bandito976 6 anni fa su tio
Al posto di buttare soldi fuori dai confini nazionali reinvestirli nella popolazione? In fondo le tasse chi le paga? Come al solito il poveretto! Poi lo mandate in pensione quando tira le quoia!

Thor61 6 anni fa su tio
Si erano già assicurati buona parte del 2° pilastro col giochino del 50% + 50%, adesso hanno aumentato l'età pensionistica alle donne e tra qualche anno il 62/70 "Opzionale" lo tramuteranno in NORMALE, per cui alla fine ci faranno un finto assegno da depositare direttamente nella "Cassa", SI proprio "Quella" cassa, quella del riposo eterno. Ma rallegriamoci nel frattempo pagheremo un oceano di IVA da mandare a MILIARDI verso bruxelles, la parola "Parsimonia" nelle spese della politica MAI suppongo, secondo me se non spedivano i 1400 Milioni di franchi all'UE si poteva evitare l'aumento dell'IVA, nooo!!! Grazie CF ;o((((

prophet 6 anni fa su tio
avrebbero dovuto lasciare l'IVA all' 8% incanalando il 0.3% all' AVS...inoltre visto come ci trattano...giriamo pure il miliardo di coesione...che frutterà certamente ottimi interesse se correttamente investito...

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a prophet
Non prenderla a male, ma solo per precisazione il "Miliardo" sono nella realtà 1400 Milioni, quindi il 40% in più mica due spiccioli! Saluti ;o)))

Laika1 6 anni fa su tio
Fra un po' andremo in pensione a 90 anni!!! Lasciamo il posto ai nostri giovani che sono la nostra forza!!!!

JMC 6 anni fa su tio
Risposta a Laika1
Totalmente d'accordo con te, a meno che non si trovino strategie per creare posti di lavoro. La media di età che aumenta potrebbe o è un punto critico che difficilmente cambierà rotta: se i giovani non hanno lavoro, come possono pensare a creare una famiglia??
NOTIZIE PIÙ LETTE