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URIPS, i delegati discutono il nuovo programma economico

24.02.18 - 15:57
Nell'ambito degli investimenti il partito vuole condizioni di lavoro corrette, un forte potere di acquisto e infrastrutture moderne
Keystone
PS, i delegati discutono il nuovo programma economico
Nell'ambito degli investimenti il partito vuole condizioni di lavoro corrette, un forte potere di acquisto e infrastrutture moderne

ALTDORF - Il PS elabora il suo nuovo programma economico chiamato "Economia 4.0 - Per tutti, senza privilegi". Oggi ad Altdorf 60 mozioni sono state depositate e discusse dai delegati socialisti in vista del prossimo congresso che dovrebbe pronunciarsi sulla versione finale di questo nuovo concetto.

Il nuovo programma economico deve sostituire quello adottato nel 2006 e tentare di dare risposte alle sfide rappresentate dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione. Il documento elaborato da gruppi di lavoro con la partecipazione dei membri del partito sarà sottoposto al congresso del prossimo dicembre attraverso un dibattito e un'adozione finale.

Il nuovo concetto economico cerca di trovare mezzi per conciliare crescita e protezione del clima. "Economia 4.0" vuole dare risposte mediante 18 tesi raggruppate in tre tematiche: investimenti, regole eque e cogestione.

Investimenti - Nell'ambito degli investimenti il PS vuole condizioni di lavoro corrette, un forte potere di acquisto e infrastrutture moderne. Prevede in particolare di sviluppare la formazione, ridurre il tempo di lavoro, investire nella ricerca, stabilire istituzioni finanziarie stabili e promuovere lo sviluppo sostenibile.

In materia di regole eque, il partito vuole imporre il reddito delle società, il reddito del capitale e le operazioni finanziarie. Chiede tra l'altro una lotta contro l'evasione fiscale internazionale e auspica di rafforzare il diritto del lavoro e il partenariato sociale.

Per quanto riguarda la cogestione, il PS intende rafforzare e sviluppare i servizi pubblici, promuovere un'economia sostenibile e organizzare democraticamente un commercio solidale. Auspica anche di favorire una comunità mondiale democratica.

Ala riformista e Giovani socialisti - Ad Altdorf, l'ala riformista sociale liberale del PS ha chiesto per voce del consigliere agli Stati zurighese Daniel Jositsch di abbandonare la retorica di lotta delle classi.

Per i riformisti, il PS deve anche prendere l'iniziativa in materia di digitalizzazione. Il partito deve sforzarsi di eliminare certe contraddizioni nella sua posizione di fronte alla globalizzazione e al libero scambio.

Anche i Giovani socialisti hanno portato un contributo al dibattito. Auspicano che il partito non abbandoni la nozione di superamento del capitalismo. I Giovani socialisti vogliono anche abolire la proprietà privata e generalizzare la cogestione nelle imprese.

No alla moneta intera e sì alla Legge sui giochi in denaro - Il PS svizzero ha preso posizione sulle votazioni federali del 10 giugno: i delegati riuniti oggi ad Altdorf hanno respinto con 87 voti contro 40 l'iniziativa "Moneta intera" e appoggiato con 90 voti a 36 e 10 astensioni la Legge sui giochi in denaro.

Lo scopo dell'iniziativa "Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)", lanciata dall'associazione Modernizzazione Monetaria (MoMo), è quello di impedire alle banche di stampare denaro in maniera virtuale. Secondo i fautori del testo, il denaro appartiene ai cittadini e non agli istituti di credito e per questa ragione deve essere solo la Banca nazionale svizzera (BNS) a crearlo.

Per il PS il testo non permette di prevenire le crisi finanziarie. Darebbe anche alla BNS uno statuto simile a quello del Tribunale federale, mentre il PS vorrebbe al contrario un migliore controllo democratico sulla politica della Banca nazionale.

I delegati del PS si sono poi espressi a favore della Legge federale sui giochi in denaro. Per loro si tratta di un compromesso appropriato. La legislazione rafforza la protezione delle persone dipendenti e sottopone gli organizzatori di giochi in denaro alla legge sul riciclaggio. Permette inoltre di beneficiare delle entrate fiscali destinate alle opere sociali e ai progetti di utilità pubblica.

Servizio pubblico - In apertura dell'assemblea il presidente del PS Christian Levrat ha difeso "una visione estesa" del servizio pubblico. "È tempo di ricordare alla direzione delle nostre imprese pubbliche che il loro obiettivo non è l'ottimizzazione del loro profitto".

L'obiettivo del servizio pubblico deve essere «la soddisfazione della clientela, l'adesione della popolazione, eventualmente la riduzione delle sovvenzioni necessarie», «non i profitti», «non i bonus».

Limitazione dei salari - «Il caso AutoPostale» mostra che è essenziale difendere l'idea del servizio pubblico. Questa crisi «deve suonare come il ritorno della politica» nella gestione delle imprese pubbliche. Levrat ha chiesto una limitazione dei salari e dei bonus dei Ceo delle ex regie federali: un milione per il Ceo delle FFS, un milione per la Ceo della Posta, è troppo, ha sottolineato.

Da parte sua il presidente della Confederazione Alain Berset ha sottolineato l'importanza di ben accompagnare politicamente le mutazioni generate dalla digitalizzazione. Quest'ultima - ha sottolineato - offre diverse opportunità ma presenta anche il pericolo di una povertà diffusa.

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