BERNAEducazione sessuale, le basi sono solide

BERNA - Le basi scientifiche e professionali in materia di educazione sessuale in Svizzera sono solide. Sono infatti approvate dalla maggior parte degli esperti e permettono un approccio adeguato per sostenere bambini e adolescenti nel corso dello sviluppo, riferisce oggi il Consiglio federale.

Il governo ha adottato su questo argomento un rapporto, in adempimento a un postulato del consigliere nazionale ticinese Fabio Regazzi (PPD), nel quale si dimostra che le teorie relative alla maturazione psicosessuale utilizzate nella Confederazione godono di ampio sostegno dei professionisti e sono riconosciute a livello internazionale.

In Svizzera - sottolinea un comunicato dell'esecutivo - invece di focalizzarsi unicamente sulla prevenzione dei rischi, viene inclusa anche la promozione di uno sviluppo sessuale sano. Questo approccio, consistente in un'educazione sessuale olistica, è ritenuto il più pertinente.

Esso considera infatti la sessualità non solamente come una questione biologica, ma tiene conto delle sue componenti psicologiche, sociali, cognitive, affettive, sensuali, culturali e morali. Inoltre, dai diversi indicatori disponibili, emerge che la Svizzera ottiene buoni risultati nel confronto con gli altri Paesi. La frequenza delle gravidanze fra gli adolescenti e il tasso di aborti in età compresa tra i 15 e i 19 anni sono tra i più bassi del pianeta, informa la nota.

Pertanto, nel suo rapporto il governo constata che la fondazione Salute sessuale Svizzera, che fa riferimento alle linee di pensiero sopraccitate, è un attore in grado di contribuire validamente a incoraggiare e sostenere l'educazione sessuale. Il Consiglio federale dichiara poi di vedere confermata la sua concezione relativa al fatto che questa istruzione vada abbordata in famiglia prima di essere trattata sui banchi di scuola per garantire le pari opportunità.