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SOLETTAParte del canone radiotelevisivo a sostegno dell’ats?

29.01.18 - 11:54
È la proposta del Consiglio di Stato solettese. Un’idea simile era stata espressa venerdì scorso pure dall’esecutivo argoviese
Keystone
Parte del canone radiotelevisivo a sostegno dell’ats?
È la proposta del Consiglio di Stato solettese. Un’idea simile era stata espressa venerdì scorso pure dall’esecutivo argoviese

SOLETTA - In piena ristrutturazione, l'Agenzia Telegrafica Svizzera (ats) dovrebbe ricevere parte del canone radiotelevisivo - due milioni di franchi - da parte della Confederazione. È quanto auspica il Consiglio di Stato solettese.

In un comunicato odierno in risposta ad una richiesta dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), il Governo di Soletta precisa di sostenere la creazione di una base legale per il futuro sostegno all'agenzia di stampa nazionale. Già venerdì scorso, il Consiglio di Stato di Argovia si era espresso sulla falsariga dell'esecutivo solettese.

L'idea di finanziare l'ats era stata espressa lo scorso autunno dalla "ministra" delle comunicazioni, Doris Leuthard. Questa possibilità è stata di recente messa in dubbio da diversi politici, l'ultimo in ordine di tempo Matthias Aebischer, consigliere nazionale PS di Berna.

Questi, in un'intervista odierna al "Tages-Anzeiger", ha affermato che un sostegno del genere va ripensato, specie alla luce della dichiarazioni di ieri della direzione dell'ats rilasciate alla "NZZ am Sonntag", secondo cui l'agenzia è una società che deve generare utili e non un'azienda senza scopo lucro (come d'altronde indicato nel sito web dell'azienda, n.d.r).

La settimana scorsa, in un'intervista concessa all'edizione online del "Blick", la presidente del PLR, Petra Gössi, aveva criticato i due milioni destinati all'ats.

La Consigliera nazionale svittese teme infatti che parte di questo denaro, sotto forma di dividendi, finisca nella tasche dell'agenzia di stampa austriaca (apa), che entrerà nel capitale azionario di ats grazie alla prevista fusione con Keystone.

Già ora la Confederazione è cliente di ats, e versa a quest'ultima 2,8 milioni di franchi l'anno per il suo servizio giornalistico nelle tre lingue nazionali: tedesco, francese e italiano. Diversi politici, e non solo di sinistra, temono che la ristrutturazione di cui è oggetto ats possa comportare un indebolimento dell'offerta.

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COMMENTI
 

gmogi 6 anni fa su tio
che strano tempismo!

Thor61 6 anni fa su tio
Dimenticavo: SI a NO Billag e basta con l'uso del denaro pubblico per finanziare tutti.

Thor61 6 anni fa su tio
CAPITO TUTTO!!! Invece di ridurre i costi si finanziano altre società sicuramente private con denaro pubblico, presi magari anche questi dal canone TV? Questi "Elargitori" di denaro PUBBLICO la vergogna non sanno nemmeno dove stia di casa.
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