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SVIZZERAL'ala destra del Ps è favorevole ai jet

16.01.18 - 14:30
Per i socialisti riformisti l'acquisizione di (al massimo) 30 aerei deve essere sottoposta a referendum facoltativo e avvenire nell'ambito del normale preventivo dell'esercito
Keystone
L'ala destra del Ps è favorevole ai jet
Per i socialisti riformisti l'acquisizione di (al massimo) 30 aerei deve essere sottoposta a referendum facoltativo e avvenire nell'ambito del normale preventivo dell'esercito

BERNA - Contrariamente al partito svizzero, l'ala destra del PS è favorevole all'acquisto di 30 aerei da combattimento. In un documento sulla politica di sicurezza presentato oggi a Berna, chiede inoltre che siano più severe le sanzioni penali per i delitti gravi.

Rispetto alla maggioranza del Partito socialista, la piattaforma riformista si situa più a destra, soprattutto in ambito economico e di sicurezza, ha spiegato la consigliera nazionale Chantal Galladé (ZH) in una conferenza stampa oggi a Berna. Mentre il PS si è espresso a favore dell'abolizione dell'esercito e contro un acquisto immediato di nuovi caccia bombardieri, la frangia di destra appoggia le forze armate e vorrebbe nuovi aerei, ma al massimo 30.

«Tra i compiti dell'esercito non c'è solo la sorveglianza ma anche la difesa dello spazio aereo», ha aggiunto. Le forze armate - ha notato - servono a garantire la neutralità e la posizione indipendente della Svizzera.

Per i socialisti riformisti l'acquisizione dei caccia deve comunque essere sottoposta a referendum facoltativo e avvenire nell'ambito del normale preventivo dell'esercito, di 5 miliardi di franchi all'anno. La procedura deve iniziare immediatamente e concludersi nel 2030. Nel frattempo si tratta di ammodernare la flotta degli F/A-18 e garantirne l'impegno.

Tale proposta non segue quindi interamente la posizione del Consiglio federale, favorevole un budget di 8 miliardi per la difesa aerea. Dal canto suo il PS nazionale chiede che la durata di utilizzo degli F/A-18 sia estesa oltre il 2030, per lo meno fino al 2035 se non fino al 2040.

L'ala destra dei socialisti chiede inoltre più severità in materia di sanzioni penali, in particolare per i crimini violenti o di natura sessuale. «Non c'è libertà se non c'è sicurezza», ha affermato Galladé.

Secondo i riformisti l'attuale arsenale giudiziario è soddisfacente. «Ma le pene pronunciate si situano spesso nella metà più clemente di quanto comminato dal codice», secondo il consigliere agli Stati Daniel Jositsch (ZH). Anche i delitti gravi in oltre la metà dei casi sono sanzionati con pene con la condizionale parziale o completa, ha affermato. Nell'ambito dell'armonizzazione delle pene, in corso di elaborazione, si tratterà quindi di aumentare i limiti inferiori del quadro penale per alcuni delitti.

L'ala destra del PS vorrebbe inoltre ridurre il margine di apprezzamento dei giudici. Questi dovrebbero ad esempio motivare le loro sentenze in modo più dettagliato e spiegare a fondo il perché di una decisione clemente.

I socialisti riformisti auspicano anche di migliorare la capacità di prevenzione delle forze di polizia, dato che le minacce alla sicurezza pubblica possono essere perseguite solo quando il delitto è stato perpetrato. Per evitare gli abusi, le misure di sorveglianza devono essere mirate e sottoposte a uno stretto quadro legale, ha rivendicato la consigliera nazionale Yvonne Feri (AG). Al Dipartimento della difesa viene poi chiesto di creare un reparto di difesa cibernetica, usando la capacità finanziarie del bilancio dell'esercito.

Il documento di presa di posizione sulla sicurezza propone numerose altre misure; fra di esse un rafforzamento della presenza di polizia dove necessario, il perseguimento d'ufficio delle aggressioni agli agenti, pene più severe per i minorenni, effettivi supplementari per le guardie di confine e il deposito obbligatorio in arsenale delle armi militari.

L'ala riformista del PS, creata nel dicembre del 2016, riunisce un migliaio di persone, non tutte iscritte al partito. Tra i capifila non figurano romandi. Interpellato dall'ats, Daniel Jositsch ammette che esiste una differenza regionale di sensibilità e in tal senso un vero "Röstigraben".

Riguardo alla gestione delle divergenze con il partito nazionale, Chantal Galladé abbozza due piste: da un lato convincere i membri del PS ad avvicinarsi alla linea «destrorsa», dall'altro collaborare con «le forze pragmatiche» e centriste dei partiti borghesi, liberi di votare diversamente dal gruppo socialista. La frangia riformista sta ora preparando altre prese di posizione sulla politica economica e migratoria.

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