Per poter dimostrare che può funzionare, i promotori sono alla ricerca di una località rappresentativa della popolazione svizzera che abbia meno di 1’000 abitanti. L’esperimento durerebbe un anno
BERNA - Sperimentare in piccolo, per dimostrare che può funzionare su larga scala: i promotori del reddito di base incondizionato sono alla ricerca di un comune elvetico in cui possa essere testato.
L'iniziativa popolare che voleva introdurre una rendita mensile per ciascun abitante, indipendentemente dalle altre sue fonti di reddito o ricchezze personali, è stata respinta il 5 giugno 2016 dal 77% degli svizzeri. Il voto ha mostrato che troppi interrogativi rimangono ancora aperti, afferma in un comunicato Rebecca Panian, regista tedesca che vuole tornare a dare nuova linfa al progetto.
Panian è alla ricerca di una località con 150-1000 abitanti che presenti un interessante mix fra lavoratori, disoccupati, pensionati, famiglie, single, stranieri e beneficiari di rendite AI. "Fondamentalmente possono comunque annunciarsi tutti i villaggi che si ritengono idonei e che sono interessati", spiega Panian nel comunicato.
L'esperimento dovrebbe durare un anno. Durante questo periodo di tempo tutti potranno beneficiare di una garanzia di reddito fissata a 2500 franchi per gli adulti e a 625 franchi per i minorenni. Questo significa che se una persona presenterà un reddito sotto la soglia in questione riceverà la differenza, mentre coloro che guadagnano più di 2500 franchi non si vedranno versare alcun franco supplementare.
Il finanziamento del progetto sarà organizzato appena si saprà quale comune parteciperà all'iniziativa e quale sarà la somma necessaria. «Mi rendo conto che può sembrare un piano folle, ma sono convinta che l'esperimento possa essere finanziato», afferma Panian.
Secondo la regista - che ha collaborato anche con la televisione SRF e che sul tema vorrebbe girare un documentario - si tratta di cambiare l'ottica attraverso cui si guarda il mondo. Le innovazioni tecniche stanno mutando il modo di vivere, lavorare e interagire quale società; le persone vivono sempre più a lungo. Per Panian servono quindi nuove idee, come appunto il reddito di base incondizionato.
Contattata dall'ats, l'attivista ha detto che diversi comuni sono già stati segnalati: la località grigionese di Bergün addirittura due volte. Il progetto è sostenuto dagli iniziativisti che hanno perso la votazione del 2016: nel giugno scorso avevano annunciato di voler organizzare un esperimento.
Un test simile è in corso in Finlandia: dal gennaio 2017 duemila disoccupati scelti in modo casuale ricevono 560 euro al mese: il denaro è elargito senza condizioni, non deve essere tassato e viene ottenuto anche se l'interessato guadagna degli extra. Con l'esperimento, della durata di due anni, il governo intende stabilire se un reddito di base è in grado di semplificare il sistema delle assicurazioni sociali del paese e se può far sì che il lavoro sia meglio distribuito.