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SVIZZERA400 milioni per l'informatica delle dogane

12.09.17 - 09:29
Secondo il Consiglio degli Stati le procedure dell'Amministrazione federale delle dogane vanno modernizzate e semplificate
Keystone
400 milioni per l'informatica delle dogane
Secondo il Consiglio degli Stati le procedure dell'Amministrazione federale delle dogane vanno modernizzate e semplificate

BERNA - Le procedure dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) vanno modernizzate e semplificate. È l'opinione del Consiglio degli Stati, che per tale ragione ha approvato - con 42 voti favorevoli e senza opposizioni - un credito di 393 milioni di franchi.

Il progetto è composto di quattro parti, rispettivamente di 194,7 milioni, 89,6 milioni, 59,2 milioni e 49,5 milioni di franchi.

Come il Nazionale, anche gli Stati hanno deciso di non stanziare l'ammontare complessivo della prima rata, ma soltanto 71,7 milioni. I restanti 123 milioni saranno liberati dopo consultazione di un organismo indipendente. Questa decisione è stata presa in seguito ai recenti scandali informatici.

Grazie al credito previsto per il periodo 2018-2026, il programma chiamato DaziT dovrebbe consentire una trasformazione digitale integrale dell'AFD. Il programma è in particolare volto a ridurre i costi per le procedure doganali. «Si tratta di molti soldi, ma è un passo necessario per migliorare la situazione» e un investimento che porterà vantaggi, ha affermato Anita Fetz (PS/BS) a nome della commissione.

All'interno dell'Amministrazione, DaziT dovrebbe inoltre introdurre processi più snelli ed efficienti. Nella fase iniziale del programma sono necessari investimenti e un aumento temporaneo delle risorse di personale. Il programma dovrebbe permettere anche controlli più efficaci, migliorando così la sicurezza nel traffico delle merci.

Attualmente le formalità al passaggio del confine di merci e persone non beneficiano del supporto che la tecnologia è in grado di offrire. Ciò dipende, tra l'altro, dal fatto che l'ambiente informatico dell'AFD è cresciuto negli ultimi decenni e comprende singole applicazioni indipendenti che impediscono un impiego trasversale dei dati.

Con il programma DaziT tutti i processi doganali dovrebbero essere digitalizzati entro il 2026 al fine di semplificare e accelerare il passaggio del confine. In futuro i clienti potranno così adempiere i propri obblighi nei confronti della dogana attraverso un portale Internet in qualsiasi momento e da ogni luogo.

I "senatori" hanno inoltre respinto tacitamente due mozioni volte fondamentalmente a raggiungere gli stessi scopi del progetto DaziT appena approvato.
 

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