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SVIZZERANon ci sarà una cybertruppa di milizia

07.09.17 - 14:40
Il Consiglio federale non ritiene necessario creare un'apposita scuola reclute "cyber", come chiesto in una mozione dal consigliere agli Stati Josef Dittli (PLR/UR)
Non ci sarà una cybertruppa di milizia
Il Consiglio federale non ritiene necessario creare un'apposita scuola reclute "cyber", come chiesto in una mozione dal consigliere agli Stati Josef Dittli (PLR/UR)

 

BERNA - L'esercito sta adottando le misure necessarie per prepararsi a contrastare eventuali cyberminacce. Il Consiglio federale non ritiene tuttavia necessario creare un'apposita scuola reclute "cyber", come chiesto in una mozione dal consigliere agli Stati Josef Dittli (PLR/UR).

Il "senatore" urano, in ottemperanza all'articolo 58 della Costituzione federale, suggerisce la creazione di un comando militare Cyber Defence. Esso dovrebbe contare 100-150 tra specialisti informatici e cyberprofessionisti ed avvalersi di cybertruppe di milizia composte di 400-660 militari. Per la formazione di questi militi, Dittli chiede la creazione di una scuola reclute cyber.

Nella risposta odierna, il governo ricorda che il Dipartimento della difesa (DDPS) ha già elaborato un piano d'azione Cyber Defence. Questo piano, la cui realizzazione si estenderà fino al 2020, soddisfa ampiamente le aspettative della mozione Dittli, in particolare per quanto riguarda le capacità permanenti, l'entità delle forze e l'impiego di militari di milizia.

Le risorse necessarie alla sua realizzazione potranno essere prelevate dal budget del DDPS. Secondo il governo tuttavia, alcuni elementi della mozione non potranno essere soddisfatti così come proposti. In particolare quelli riguardanti la scuola reclute cyber: essa non è opportuna poiché la formazione degli specialisti richiesti non è possibile nell'ambito dei modelli d'istruzione tradizionali dell'esercito.

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