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BERNADogane, pronto un restyling informatico da 393 milioni

22.08.17 - 17:28
La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati ha approvato il credito per il periodo 2018-2026
archivio keystone
Dogane, pronto un restyling informatico da 393 milioni
La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati ha approvato il credito per il periodo 2018-2026

BERNA - Le procedure dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) vanno modernizzate e semplificate. Per fare questo serve un rinnovamento del settore informatico. A tale scopo, la Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (CdF-S) ha approvato un credito di 393 milioni di franchi, già accolto dal Consiglio nazionale lo scorso giugno.

Il progetto si compone di quattro tranche rispettivamente di 194,7 milioni, 89,6 milioni, 59,2 milioni e 49,5 milioni di franchi. Ancora scottata dai recenti scandali informatici, al pari della Camera del popolo la CdF-S ha però deciso di non stanziare l'ammontare complessivo della prima rata, ma soltanto 71,7 milioni. I restanti 123 milioni saranno liberati dopo consultazione di un organismo indipendente. Le commissioni parlamentari competenti saranno informate dei risultati.

Grazie al credito previsto per il periodo 2018-2026, il programma chiamato DaziT dovrebbe consentire una trasformazione digitale integrale dell'AFD. Il programma dovrebbe in particolare sgravare l'economia, poiché si ridurranno i costi per le procedure doganali.

All'interno dell'Amministrazione, DaziT dovrebbe inoltre introdurre processi più snelli ed efficienti. Nella fase iniziale del programma sono necessari investimenti e un aumento temporaneo delle risorse di personale. Il programma dovrebbe permettere anche controlli più efficaci, migliorando così la sicurezza nel traffico delle merci.

Il nome DaziT è composto da "dazi", ovvero dazio o più in generale dogana, e "T", che sta per trasformazione. Con "IT" si intende indicare il ruolo centrale dell'informatica.

Attualmente le formalità al passaggio del confine di merci e persone non beneficiano del supporto che la tecnologia è in grado di offrire. Ciò dipende, tra l'altro, dal fatto che l'ambiente informatico dell'AFD è cresciuto negli ultimi decenni e comprende singole applicazioni indipendenti che impediscono un impiego trasversale dei dati.

Con il programma DaziT tutti i processi doganali dovrebbero essere digitalizzati entro il 2026 al fine di semplificare e accelerare il passaggio del confine. In futuro i clienti potranno così adempiere i propri obblighi nei confronti della dogana attraverso un portale Internet in qualsiasi momento e da ogni luogo.

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