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BERNACurafutura denuncia: «Le cure ambulatoriali sono più costose di quelle stazionarie»

06.08.17 - 19:44
L'associazione è contraria all'intenzione del DFI di trasferire alcune prestazioni tra i due settori
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Curafutura denuncia: «Le cure ambulatoriali sono più costose di quelle stazionarie»
L'associazione è contraria all'intenzione del DFI di trasferire alcune prestazioni tra i due settori

BERNA - Le cure ambulatoriali dovrebbero permettere di ridurre la spesa sanitaria, tanto che il Dipartimento federale dell'interno (DFI) intende trasferirvi alcune prestazioni dal settore stazionario. Curafutura non è d'accordo: in base all'esperienza dei Cantoni di Lucerna e Zurigo, denuncia sovraccosti di decine di milioni di franchi per gli assicurati. I consiglieri di Stato responsabili contestano la fondatezza dei dati dell'associazione di assicuratori malattia.

Lucerna e Zurigo sono pionieri in Svizzera: hanno elaborato liste di operazioni - tredici per il primo cantone, quattordici per il secondo - che gli ospedali sono autorizzati ad eseguire solo ambulatorialmente. Interrogati dal SonntagsBlick, i capi del Dipartimento della sanità zurighese Thomas Heiniger (PLR) e lucernese Guido Graf (PPD) affermano di aver realizzato risparmi rispettivamente per 9,4 milioni di franchi e 3 milioni.

Cifre che non trovano alcun riscontro in un'analisi di Curafutura, di cui il domenicale afferma di aver ottenuta in esclusiva una copia. «Non abbiamo alcuna idea di come i due Cantoni siano arrivati a queste cifre», dice al SonntagsBlick Pius Zängerle, direttore dell'associazione che riunisce i quattro grossi assicuratori CSS, Helsana, Sanitas e KPT/CPT.

Il potenziale di risparmio, sostiene Zängerle, è modesto e in due casi la cura stazionaria costa sensibilmente meno di quella ambulatoriale. A Lucerna l'introduzione di un catetere cardiaco con un pernottamento costa 7762 franchi, se ambulatoriale 11'019. Nel canton Zurigo analisi del cuore diagnostiche ambulatorialmente costano 6243 franchi, contro 5320 con ricovero.

La differenza di prezzo si spiega col fatto che le cure stazionarie sono rimborsate con un forfait, mentre quelle ambulatoriali secondo il tariffario TARMED, in cui si tiene conto dei singoli atti medici e del materiale utilizzato.

Tutte le altre operazioni sulle liste dei due cantoni sono meno costose se ambulatoriali. E lo sono in particolare per i Cantoni: questi ultimi infatti sono tenuti a coprire il 55% delle cure stazionarie, invece quelle ambulatoriali sono coperte esclusivamente dagli assicuratori malattia. «Se liste come quelle di Lucerna e Zurigo fossero introdotte in tutta la Svizzera, i Cantoni risparmierebbero, ma gli assicurati sborserebbero 45 milioni di franchi in più all'anno», sostiene il direttore di Curafutura. È per questo che l'associazione pretende che il finanziamento delle cure stazionarie e ambulatoriali avvenga in modo uniforme.

«È un mistero come Curafutura giunga a 45 milioni di franchi di sovraccosti: i nostri calcoli mostrano che le casse malattia grazie alla nostra lista risparmiano circa 500'000 franchi», dichiara il consigliere di Stato lucernese Graf.

Una portavoce della Dipartimento della sanità zurighese afferma che Curafutura non dispone di tutti i dati fondamentali per realizzare i confronti, dato che questi sono esclusivamente a disposizione dei Cantoni. «I nostri calcoli mostrano che le cure ambulatoriali sono chiaramente più vantaggiose e che gli assicurati non devono temere premi più elevati».

Graf fa anche notare che gli assicuratori non sono coerenti: infatti i pazienti con copertura complementare sono molto più spesso sottoposti a cure stazionarie. Il consigliere di Stato ritiene dunque che le casse non controllino realmente l'economicità delle prestazioni ospedaliere.

Alla fine di giugno il DFI ha indicato che preciserà entro l'autunno nuove misure per frenare i costi sanitari. Tra queste figura lo spostamento di alcune prestazioni dal settore stazionario a quello ambulatoriale e l'introduzione di un sistema di prezzi di riferimento per i generici.

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