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Si tratta delle categorie per le quali scatterebbe l'obbligo di segnalare i posti vacanti agli URC
BERNA - Se l'obbligo di annunciare i posti vacanti agli Uffici regionali di collocamento (URC), previsto dalla legge d'applicazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa", fosse stato in vigore nel 2016, i generi professionali interessati sarebbero stati 88 su 383. Lo indica oggi il Consiglio federale nell'inviare in consultazione la relativa ordinanza d'applicazione.
Come annunciato una decina di giorni fa, l'obbligo di annunciare gli impieghi disponibili sarà introdotto su scala nazionale per le professioni che registrano, a livello svizzero, un tasso di disoccupazione pari o superiore al 5%.
Le situazioni regionali potranno tuttavia essere prese in considerazione. I Cantoni potranno infatti chiedere alla Confederazione di introdurre l'obbligo di annuncio se la disoccupazione dovesse superare il 5% sul loro territorio per determinate professioni.
Gli impieghi di breve durata - 14 giorni o un mese a seconda della variante che verrà scelta - non saranno invece sottoposti all'obbligo di annuncio. Esentati dalla pubblicazione anche i posti vacanti in un'impresa attribuiti internamente (come assunzione di apprendisti o promozioni interne) e le assunzioni di famigliari.
L'accesso alle informazioni riguardanti i posti annunciati sarà limitato per cinque giorni ai soli registrati presso il servizio pubblico di collocamento. Gli URC avranno tre giorni di tempo per inoltrare i dossier ai datori di lavoro.
L'obbligo di annuncio dei posti vacanti contribuirà a rafforzare l'integrazione della popolazione attiva indigena nel mercato del lavoro, afferma il governo. Di conseguenza l'immigrazione di persone attive verrà indirettamente ridotta.
In base alle stime, il 31% dei posti vacanti - ossia 218 mila su 700 mila - dovrà essere annunciato agli URC. Da segnalare anche che nel 2016 erano registrate presso gli uffici di collocamento 322 mila persone, 187 mila delle quali avevano precedentemente lavorato in un genere di professione che presentava un tasso di disoccupazione nazionale di almeno il 5%.
L'obbligo di annunciare i posti vacanti è la soluzione adottata dal Parlamento per applicare l'articolo 121a della Costituzione, introdotto con l'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". Contrariamente agli auspici dei promotori del testo, non prevede né soglie di immigrazione, né tetti massimi, né contingenti.
Il Consiglio federale ha pubblicato oggi l'elenco delle professioni che nella media annuale 2016 hanno avuto un tasso di disoccupazione di almeno il 5%. Si tratta quindi delle categorie per le quali sarebbe scattato l'obbligo di segnalare i posti vacanti agli URC qualora l'ordinanza fossa già stata in vigore.
I generi professionali, che si rifanno alla Nomenclatura svizzera delle professioni 2000 dell'Ufficio federale di statistica, sono:
- Aiuti agricoli
- Altre professioni dell'industria alimentare
- Altre professioni dell'industria tessile
- Cucitori, orlatori
- Ricamatori
- Professioni della produzione e del trattamento della ceramica
- Fonditori e professioni assimilate
- Smerigliatori e lucidatori di metalli
- Conduttori di macchine utensili; fresatori-piallatori; foratori di metalli
- Filettatori, filettatori di viti
- Altre professioni della lavorazione dei metalli
- Saldatori e altre professioni dell'assemblaggio metallurgico
- Fabbri
- Meccanici
- Altri montatori
- Elettronici di apparecchi d'intrattenimento
- Altre professioni dell'industria orologiera
- Verniciatori (veicoli, industria)
- Benzinai, addetti al servizio autoveicoli,
- Falegnami edili
- Cartai e assimilati
- Reprografi
- Legatori
- Altre professioni della legatoria, dell'allestimento e della rifinitura
- Fotografi di laboratorio
- Addetti alla fabbricazione e al trattamento di materie plastiche; addetti alla lavorazione della gomma
- Controllori e selezionatori di merci
- Magazzinieri
- Altre professioni del settore industriale
- Ingegneri meccanici
- Ingegneri in elettronica e in microtecnica
- Ingegneri chimici e in tecnologia alimentare
- Tecnici meccanici
- Disegnatori di macchine
- Disegnatori-elettricisti
- Macchinisti edili e professioni assimilate
- Altri macchinisti
- Muratori
- Betonieri e cementieri
- Costruttori stradali
- Specialisti in brillamento, costruttori di gallerie, minatori
- Altre professioni dell'edilizia principale
- Posatori di pavimenti e piastrellisti
- Copritetti
- Intonacatori e stuccatori
- Pittori, tappezzieri
- Montatori di riscaldamenti e di impianti di ventilazione
- Isolatori
- Vetrai
- Altre professioni della lavorazione e lucidatura delle pietre
- Venditori e impiegati di vendita al minuto
- Rappresentanti, agenti di commercio
- Altre professioni inerenti la compravendita e commercianti vari
- Specialisti in pubblicità
- Specialisti in relazioni pubbliche
- Specialisti in marketing
- Altri conducenti
- Fattorini e corrieri
- Teleoperatori e telefonisti
- Personale di ricezione e portieri
- Personale di servizio
- Personale ai piani, addetti ai servizi di lavanderia e di economato
- Personale di cucina
- Dirigenti aziendali d'economia domestica
- Collaboratrici nell'economia domestica
- Custodi, addetti alla pulizia di locali e d'immobili
- Altre professioni relative ai servizi di pulizia
- Altre professioni relative alla cura del corpo
- Specialisti dell'organizzazione e assimilati
- Altre professioni relative alla sicurezza
- Produttori e registi
- Attori
- Designer e creatori di moda
- Altri fabbricanti di gioielli
- Assistenti scientifici
- Pedagoghi
- Specialisti in scienze economiche; sociologi e politologi
- Filologi; storici e archeologi; altre professioni relative alle scienze umanistiche
- Biologi
- Specialisti nella protezione dell'ambiente naturale
- Personale con attività professionale manuale non definibile
- Personale con attività professionale non manuale non definibile
