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VAUD«Sostengo la Le Pen», è polemica sul candidato UDC

22.03.17 - 16:40
La dichiarazione ambigua di Jacques Nicolet ha messo in imbarazzo il PLR, alleato dei democentristi nella corsa al rinnovo del Consiglio di Stato vodese
Keystone
«Sostengo la Le Pen», è polemica sul candidato UDC
La dichiarazione ambigua di Jacques Nicolet ha messo in imbarazzo il PLR, alleato dei democentristi nella corsa al rinnovo del Consiglio di Stato vodese

LOSANNA - Una dichiarazione ambigua relativa a Marine Le Pen del candidato UDC all'elezione per il rinnovo del Consiglio di Stato vodese Jacques Nicolet mette in imbarazzo il PLR, suo alleato nella corsa all'esecutivo vodese. Il primo turno si svolgerà il 30 aprile.

Lunedì sera, nell'ambito dell'emissione Forum della RTS, il consigliere nazionale ha lasciato intendere che sosteneva la candidata del Front National alle elezioni presidenziali francesi. Spero che Marine Le Pen vada lontano in quest'elezione, ha dichiarato. Il giornalista ha allora concluso affermando che «Jacques Nicolet sostiene Marine Le Pen», senza essere contraddetto dal presidente dell'UDC Vaud.

«Avrei dovuto farlo, lo so, ma il dibattito era terminato e i tempi stringevano. Non ho avuto il tempo di reagire» spiega Nicolet oggi all'ats. Il consigliere nazionale afferma di aver mal interpretato la domanda. «Ho sentito: quali sono i vostri pronostici?».

«Non mi interesso più di quel tanto alle elezioni francesi. La mia missione sono le elezioni vodesi», afferma. In una nota inviata alla stampa oggi, il candidato UDC precisa di non sostenere Marine Le Pen, «né qualsiasi altra candidatura all'elezione presidenziale francese. Mi rincresce di essere stato mal interpretato».

La sua dichiarazione è stata ampiamente diffusa sulle reti sociali dai suoi avversari politici, al punto da indisporre il PLR vodese, il suo alleato ufficiale. «Si tratta di un'esperienza infelice», riconosce il consigliere nazionale e presidente del PLR vodese Frédéric Borloz, secondo cui le dichiarazioni di Nicolet sono state «maldestre e un po' contorte».

Pur rifiutando di partecipare alla polemica, Borloz prende le distanze dalle dichiarazioni del candidato UDC. «È libero di dire ciò che vuole a condizione di non attaccare i suoi partner», precisa. Malgrado l'alleanza conclusa con l'UDC, «ogni partito conserva la propria personalità». Anche se il consenso regna sui principali temi cantonali, restano settori nei quali le loro opinioni divergono, precisa.

La vicenda dà il via alla campagna elettorale nel cantone romando. Per l'elezione dell'esecutivo cantonale sono in lizza quindici candidati. La principale posta in gioco è rappresentata dal seggio liberato dalla socialista Anne-Catherine Lyon.

La sinistra spera di riuscire a far eleggere la socialista Cesla Amarelle, accanto agli uscenti socialisti Pierre-Yves Maillard e Nuria Gorrite e alla Verde Béatrice Métraux. La destra vuole riconquistare la maggioranza in seno all'esecutivo con Nicolet, alleato ai PLR uscenti Pascal Broulis, Jacqueline de Quattro e Philippe Leuba. Mentre il primo turno si svolgerà il 30 aprile, il secondo è previsto per il 21 maggio.

 

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