Cerca e trova immobili

BERNAUDC: «Stop all'espansione dello stato»

01.11.16 - 10:43
Il partito, in un documento presentato oggi, ha ribadito che l'espansione dell'economia è la chiave per avere conti sani. Martullo-Blocher: «Il problema sta nelle spese, non nelle entrate»
UDC: «Stop all'espansione dello stato»
Il partito, in un documento presentato oggi, ha ribadito che l'espansione dell'economia è la chiave per avere conti sani. Martullo-Blocher: «Il problema sta nelle spese, non nelle entrate»

BERNA - Per dei conti nazionali sani è l'economia a dover crescere e non lo Stato. È questo, in estrema sintesi, il contenuto di un documento strategico presentato oggi dall'UDC a Berna.

Negli ultimi anni la crescita dello Stato ha largamente superato quella dell'economia. I democentristi esigono da anni un riesame dei compiti della Confederazione e la pianificazione dell'abbandono di alcune funzioni, in modo da ridurre l'amministrazione federale e diminuire le spese. È giunto il momento di agire, considerando il previsto deficit fra 1,4 e 2 miliardi di franchi all'anno dal 2018.

«Negli ultimi 25 anni le entrate della Confederazione sono raddoppiate, passando da 30,8 miliardi di franchi nel 1990 a 66,8 miliardi stimati per il 2016», ha sottolineato la consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher (GR). «Questa è la prova che il problema non risiede nelle entrate insufficienti, ma piuttosto nelle spese troppo elevate».

L'UDC evidenzia come sia importante non lasciarsi ingannare dagli attuali conti positivi, con una prevista eccedenza di oltre 2 miliardi, causati da fattori straordinari come il livello dei tassi di interesse.

«La Confederazione deve assolutamente intervenire per evitare che il freno all'indebitamento venga allentato» ha detto il consigliere nazionale Thomas Aeschi (ZG). «Serve un riesame completo e critico dei compiti dello Stato così come un'analisi e una riduzione delle spese».

Una correzione immediata della situazione è chiesta dai democentristi nel settore dell'asilo, considerando che le spese aumenteranno di 850 milioni di franchi il prossimo anno. Si domanda anche che l'aiuto allo sviluppo venga abbassato da 11,1 a 9,5 miliardi di franchi nel periodo 2021-2024. Pure le spese dell'amministrazione federale vanno diminuite, dopo che negli ultimi 9 anni hanno registrato un'espansione del 27%.

L'UDC attribuisce poi al centro-sinistra la responsabilità per il costante aumento del peso del fisco e per il crescente numero di obblighi e divieti che limitano la libertà personale. Il partito conservatore annuncia di volersi battere per sfoltire la giungla di regole.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE