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BERNA - La proposta del Consiglio federale di concedere in futuro assistenza a Stati esteri che si basano nelle loro richieste su dati rubati è prematura. È quanto pensa la commissione dell'economia e tributi del Consiglio nazionale (CET-N) che ha deciso di sospendere l'esame della revisione della legge sull'assistenza amministrativa fiscale.
La CET-N, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, vuole che il Consiglio federale presenti prima un messaggio che tenga conto delle diverse raccomandazioni all'indirizzo della Svizzera formulate dal Forum mondiale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali nella sua valutazione del luglio 2016.
Questo consentirebbe alla CET-N di esprimersi con cognizione di causa sull'insieme delle misure di attualità. Il Consiglio federale dovrebbe presentare un nuovo progetto nel corso dell'anno prossimo.
Il progetto dell'esecutivo prevede che in caso di richieste fondate su dati rubati, la Confederazione entri nel merito se le informazioni sono state ottenute nel quadro di un'ordinaria procedura di assistenza amministrativa o tramite fonti accessibili al pubblico. L'assistenza dovrebbe invece essere negata a uno Stato che ha ottenuto dati rubati con un comportamento attivo.
