Cerca e trova immobili

BERNAIl ministro degli esteri maliano ricevuto da Burkhalter

25.10.16 - 16:03
Sicurezza, sviluppo e migrazione sono stati i temi al centro dell'incontro
Il ministro degli esteri maliano ricevuto da Burkhalter
Sicurezza, sviluppo e migrazione sono stati i temi al centro dell'incontro

BERNA - Il consigliere federale Didier Burkhalter ha ricevuto oggi il ministro degli esteri del Mali Abdoulaye Diop in visita ufficiale. Sicurezza, sviluppo e migrazione sono stati i temi al centro dell'incontro, ha sottolineato in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Burkhalter, che ha ricordato la lunga amicizia e gli interessi comuni dei due Stati, ha dichiarato che la Svizzera intende portare avanti il proprio impegno nel Paese africano in settori quali ad esempio l'aiuto umanitario e la promozione della pace.

I due ministri hanno affrontato insieme questioni concrete, come la protezione della popolazione civile, la prevenzione dell'estremismo violento e l'attuazione dell'accordo per la pace e la riconciliazione del 2015, firmato ad Algeri fra governo e movimenti armati maliani. Burkhalter ha accennato a un possibile ampliamento del ruolo della Confederazione all'ambito del decentramento e della condivisione del potere.

Il Mali si trova in stato di crisi da quando, nel 2012, è scoppiato un conflitto fra autorità, gruppi armati separatisti e organizzazioni terroristiche del nord del Paese. Nonostante i negoziati e la conseguente firma dell'accordo per la pace, l'applicazione di varie disposizioni risulta ancora difficile. La presenza di truppe francesi dell'operazione antiterrorismo Barkhane e di una missione dell'ONU, non ha consentito di uscire da una condizione di precarietà della sicurezza, soprattutto al nord e al centro del Paese.

Burkhalter ha assicurato al suo omologo che la Svizzera continuerà ad assumersi le proprie responsabilità per mettere fine al conflitto e lottare contro la povertà. Questo sforzo dovrà tenere conto degli interessi di politica migratoria della Confederazione, al momento oggetto di discussione tra i due Stati.

La Svizzera ha fissato le sue priorità in Mali in alcuni campi, tra cui lo sviluppo rurale, la sicurezza alimentare e l'istruzione. Intende inoltre accompagnare le autorità locali verso un processo di sviluppo umano ed economico grazie a una nuova strategia di cooperazione nel periodo 2017-2020, afferma la nota del DFAE.

Per quanto riguarda il terrorismo, Burkhalter ha comunicato a Diop che la Svizzera si è dotata quest'anno di un piano d'azione che si concentra sulle cause della radicalizzazione, mettendo in primo piano le categorie più vulnerabili: giovani e donne. Questa visione è condivisa dal Mali, che sta elaborando un programma per offrire prospettive lavorative alla gioventù e prevenire così l'arruolamento in gruppi estremisti.

Diop ha poi incontrato alcuni parlamentari e il responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) Manuel Sager.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE