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La presidente del Gran consiglio si schiera in difesa dei colleghi, attaccati sulla stampa odierna
LOSANNA - La presidente del Gran consiglio vodese non è d'accordo con il giornale Le Matin: «i deputati non sono fannulloni», ha dichiarato questa mattina la socialista Roxanne Meyer Keller, in apertura della seduta del parlamento vodese. In causa è un articolo odierno, secondo cui i membri del legislativo «sono disoccupati» a causa della cancellazione successiva di due sedute.
«Nego totalmente che i deputati siano fannulloni o disoccupati», ha esordito la presidente, secondo cui il fatto che le sedute siano annullate «non vuol dire che i deputati, tutti di milizia, non fanno niente: partecipiamo alle commissioni, negoziamo compromessi e continuiamo ad essere attivi».
Il suo parere è condiviso dal segretario del Gran consiglio Igor Santucci, che rileva - all'infuori della loro partecipazione alle sedute di commissione - i lavori preparatori effettuati dai deputati, nonché la loro presenza ad avvenimenti di importanza regionale.
Santucci sottolinea pure che ogni seduta annullata rappresenta per il Cantone un risparmio di 80'000 franchi, mentre i deputati devono rinunciare alle loro indennità.
Una prima seduta settimanale del Gran consiglio vodese è stata annullata il 25 gennaio; la stessa sorte toccherà a quella del 16 febbraio, ma quel giorno sono previste sedute di commissioni, precisa il segretario generale. Il Consiglio di Stato ha inoltre adottato diversi oggetti che saranno trattati nelle prossime sedute.
