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BERNATravail.Suisse: "Il padronato deve favorire la formazione continua"

18.01.16 - 15:00
La pressione causata dall'evoluzione economica e tecnologica obbliga i lavoratori a rinnovarsi
Travail.Suisse: "Il padronato deve favorire la formazione continua"
La pressione causata dall'evoluzione economica e tecnologica obbliga i lavoratori a rinnovarsi

BERNA - La pressione causata dall'evoluzione economica e tecnologica obbliga ormai chi lavora a rinnovare la propria formazione per sopravvivere sul mercato del lavoro: tocca ai datori di lavoro fare in modo che i loro dipendenti rimangano all'altezza delle sfide, afferma Travail.Suisse in vista dell'entrata in vigore della nuova legge in materia.

"L'apprendistato che dura tutta la vita è diventato una realtà", le conoscenze acquisite a suo tempo devono essere continuamente rinfrescate ed estese, ha rilevato oggi a Berna Adrian Wüthrich, presidente della confederazione sindacale erede della tradizione cristiano-sociale, che rivendica una propria "influenza determinante sulla creazione di questa legge".

La formazione continua è dunque un elemento centrale per evitare la dequalificazione in un mondo del lavoro che esige adattamento e flessibilità. Dopo il sì popolare all'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" va inoltre meglio utilizzato il potenziale di manodopera indigena, con un miglioramento costante delle sue capacità, ha detto Wüthrich.

La prima legge federale sulla formazione continua entrerà in vigore il primo gennaio 2017. Essa prescrive ai datori di lavoro, pubblici e privati, di favorire questa formazione, per esempio creando un clima favorevole ad essa nell'impresa. E i dipendenti possono aspettarsi dal datore di lavoro che mostri loro nel regolamento aziendale come intende assumersi la sua "responsabilità individuale", sulla quale la legge è imperniata, dal punto di vista finanziario, organizzativo e del tempo messo a disposizione.

Una responsabilità individuale che incombe anche ai lavoratori, rileva Travail.Suisse: essi devono sviluppare una strategia di formazione continua che prevenga la dequalificazione, tenga viva la motivazione, permetta eventualmente di cambiare orientamento professionale e fare così una "carriera orizzontale", in un contesto contrassegnato da cambiamenti personali, tecnologici e operativi come pure da un'estrema diversità di offerte formative.

Le persone poco qualificate, in particolare, dipendono considerevolmente dal sostegno dei datori di lavoro per riuscirci, afferma il sindacato, che giudica di doversi assumere a sua volta una responsabilità in materia, anche se la nuova legge non lo prevede espressamente. Travail.Suisse ritiene che sia suo dovere contribuire a migliorare le condizioni quadro della formazione continua e aiutare i lavoratori ad attuare la loro strategia in questo campo.

Oltre agli strumenti propri a una organizzazione di lavoratori - contratti collettivi, azione politica e un istituto di formazione - Travail.Suisse afferma di disporre del "Barometro delle condizioni di lavoro", che gli consente di valutare regolarmente il modo in cui i datori di lavoro sostengono il loro personale in questo campo.

 

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