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SVIZZERACure extracantonali: il cantone di domicilio dovrebbe essere chiamato alla cassa

02.09.15 - 11:12
Cure extracantonali: il cantone di domicilio dovrebbe essere chiamato alla cassa

BERNA - Il cantone di domicilio dovrebbe assumersi parte dei costi, non coperti dall'assicurazione malattia, per le cure prodigate ai propri pazienti ricoverati in strutture extracantonali. È quanto prevede un progetto di legge, approvato all'unanimità, della Commissione della sicurezza sociale del Consiglio degli Stati.

Un anno dopo l'entrata in vigore del nuovo finanziamento delle cure sanitarie, persistono problemi per le prestazioni fornite dalla case di cura medicalizzate ubicate fuori dal cantone di domicilio. Tale situazione vale anche per le cure a domicilio.

I cantoni litigano su chi debba pagare i costi residui, ossia quegli aggravi non coperti dall'assicurazione. Questo problema riguarda soprattutto quei soggetti ricoverati contro la loro volontà in una casa di cura. Per chi vi entra volontariamente il problema non si pone: la casa di cura diventa il luogo del domicilio civile.

Il testo di legge, ancora in forma di progetto preliminare e frutto di un'iniziativa parlamentare della "senatrice" Christine Egerszegi-Obrist (PLR/AG) , è stato inviato in consultazione alle cerchie interessate, indica una nota odierna dei servizi parlamentari.

La regolamentazione proposta, che riprende quella in vigore per le prestazioni complementari, dovrebbe evitare futuri conflitti di competenze fra i Cantoni. Stando alla commissione, questa soluzione agevolerà anche la pianificazione sovraregionale delle case di cura, dato che non comporta svantaggi finanziari per quei Cantoni che dispongono di un numero di posti superiore a quello di cui necessita la popolazione residente.

A favore di questa soluzione, indica la commissione, "vi è anche il fatto che i costi residui sono assunti dal Cantone in cui, di regola, la persona bisognosa di cure per anni aveva pagato le proprie imposte".

Ogni Cantone rimane libero di stabilire l'ammontare del finanziamento residuo secondo le proprie normative. La commissione fa in ogni caso notare che non in tutti i casi gli importi messi a disposizione dei cantoni di provenienza copriranno i costi della degenza in una casa di cura extracantonale.

Tale nuovo disciplinamento unitario dovrebbe essere applicato anche alle ambulatoriali di un paziente curato fuori del proprio Cantone di domicilio.

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