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SVIZZERA'Vignetta' a 70 franchi, arriva il dietrofront

19.08.15 - 11:57
Secondo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni degli Stati ci sono "ancora troppi aspetti non chiari" nell'ampliamento della rete delle strade nazionali
Foto Ti-Press Sara Solcà
'Vignetta' a 70 franchi, arriva il dietrofront
Secondo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni degli Stati ci sono "ancora troppi aspetti non chiari" nell'ampliamento della rete delle strade nazionali

BERNA - Dopo un primo sì a fine giugno ad un eventuale aumento del contrassegno autostradale da 40 franchi a 70, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha fatto dietrofront. Per 5 voti a 3 e 4 astensioni, ha deciso di non integrare il decreto concernente la rete delle strade nazionali nel fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). Il dossier verrà affrontato durante la sessione autunnale delle Camere federali.

Il progetto di estendere di circa 400 km la rete delle strade nazionali era stato abbandonato dopo il "no" popolare - 24 novembre 2013 - ad un incremento della "vignetta" autostradale dagli attuali 40 franchi a 100 franchi.

In caso di un "sì" alle urne, sarebbero diventate di competenza federale anche le tratte stradali Bellinzona–Locarno e la strada del passo del Giulia (Julierpass/GR). Il Canton Ticino puntava molto su un esito affermativo alle urne, in vista dell'eventuale realizzazione di un collegamento veloce A2-A13 lungo il piano di Magadino. Il decreto giudicava tuttavia prioritarie le circonvallazioni di Le Locle (NE), La Chaux-de-Fonds (NE) e Näfels (GL) per un totale di 1,2 miliardi di franchi. Il collegamento A2-A13 era previsto per un secondo momento.

La maggioranza della CTT-S ha cambiato idea rispetto alle intenzioni iniziali, poiché l'ampliamento della rete delle strade nazionali presenta "ancora troppi aspetti non chiari", precisa una nota odierna dei servizi parlamentari. Per questo, tale dossier non dovrebbe essere affrontato nell'ambito del FOSTRA, "bensì in modo separato successivamente". Ciò vale anche per un eventuale aumento della "vignetta" autostradale.

La CTT-S crede che tale discussione debba essere svolta nell'ambito dell'introduzione del contrassegno elettronico. A tale scopo - indica il comunicato - "ha depositato una mozione che incarica il Consiglio federale di presentare entro la fine del 2017 un progetto sull'introduzione del contrassegno elettronico e sull'entrata in vigore del decreto concernente la rete delle strade nazionali 2012".

Una minoranza della CTT-S chiede invece che il decreto concernente la rete delle strade nazionali sia integrato nel FOSTRA. Tale ampliamento dovrebbe essere finanziato con un rincaro del contrassegno autostradale a 70 franchi e con una partecipazione dei Cantoni di 60 milioni di franchi all'anno.

Imposta sugli oli minerali, aumento di 4 centesimi al litro - Per quanto riguarda il FOSTRA, quest'ultimo è stato approvato a larga maggioranza, seppur con qualche modifica. La CTT-S ha confermato di volere un aumento delle tasse sulla benzina di soli 4 centesimi invece dei 6 ventilati dal Consiglio federale.

Inoltre, la quota della destinazione vincolata dell'imposta sugli oli minerali a favore del traffico stradale avrebbe dovuto essere aumentata dal 50 al 55%. Il 5% delle entrate oggi assegnato alla Cassa generale della Confederazione andrebbe destinato al FOSTRA. Per 9 voti a 2, la CTT-S ha stabilito che il 5% dovrebbe corrispondere a un importo massimo e non minimo.

In merito all'attribuzione di risorse del fondo per compiti connessi all'infrastruttura dei trasporti nelle città e negli agglomerati, con 9 voti a 2 la CTT-S propone di fissare una forchetta media del 9–12%. In tal modo si dovrebbero garantire continuità e sicurezza pianificatoria per gli agglomerati, mantenendo nel contempo una certa flessibilità.

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