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BERNALanciata l’iniziativa per gli alloggi accessibili

20.06.15 - 15:24
L’iniziativa chiede alla Confederazione di attivarsi per aumentare gli alloggi a pigione moderata
Lanciata l’iniziativa per gli alloggi accessibili
L’iniziativa chiede alla Confederazione di attivarsi per aumentare gli alloggi a pigione moderata

BERNA - L’assemblea  dell’Associazione Svizzera degli inquilini (ASI) ha approvato oggi a Berna il lancio dell’iniziativa « per alloggi accessibili” , che sarà lanciata congiuntamente con altre associazioni. Con l’iniziativa popolare si vuole così reagire all’indifferenza della Confederazione rispetto alla mancanza di alloggi a pigione moderata.

L’iniziativa chiede alla Confederazione e ai cantoni di attivarsi per aumentare gli alloggi a pigione moderata e il parco di abitazioni di utilità pubblica e vuole evitare che i programmi pubblici destinati a finanziare i risanamenti energetici conducano ad aumenti esorbitanti degli affitti. Ogni anno il dieci per cento delle nuove costruzioni dovranno essere messi a disposizione per alloggi di utilità pubblica e a pigione moderata.

Le cooperative d’abitazioni svizzere, i sindacati, altre organizzazioni e partiti si sono dimostrati interessati a sostenere l’iniziativa e dovranno confermare la loro adesione durante l’estate. La raccolta delle firme per l’Iniziativa inizierà il prossimo settembre.

A fronte alla carenza di alloggi a pigione moderata e a fronte di pigioni esorbitanti, i delegati hanno sottolineato la passività del Consiglio federale, che non ha intrapreso nessuna azione concreta, ad eccezione della proposta sottoposta al parlamento di introdurre il formulario obbligatorio in tutta la Svizzera per conoscere la pigione al momento del cambio d’inquilino. Il governo ha anche rinunciato al diritto di prelazione dei comuni per alloggi di utilità pubblica, una proposta che era stata avanzata dal gruppo di lavoro delle città, dei comuni e della Confederazione, instaurato dallo stesso Governo. "Consiglio federale che spinge le FFS, così come altre imprese legate alla Confederazione, a massimizzare la redditività dei terreni di loro proprietà, invece di favorire la costruzione di alloggi a pigione moderata. In un momento in cui la pigione è la principale voce di spesa per le economie domestiche, il Consiglio federale rinuncia dunque ad assumere più responsabilità e a presentare proposte concrete per farvi fronte".

 

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