BERNAMüller invita a non lasciarsi prendere dall'euforia

BERNA - Il PLR è in crescita a Zurigo, ma non solo. Alle cantonali di domenica scorsa i liberali sono tornati a vincere, incassando una vittoria che ha ridato speranza e ottimismo al partito, dopo 20 anni caratterizzati da una continua emorragia di voti. Il presidente del PLR nazionale, Philipp Müller, invita a non lasciarsi andare all'euforia e a mantenere i piedi ben saldi a terra. Infatti, come ha dichiarato in un'intervista pubblicata martedì dalla Neue Zürcher Zeitung", "le elezioni federali d'autunno "non sono ancora vinte".

Müller ha spiegato che il successo del PLR di domenica e, più in generale, delle elezioni cantonali di quest'anno, sono dovute soprattutto al fatto che il partito è più vicino alla gente, che le elezioni federali di ottobre "rappresentano un importante banco di prova" e che il PLR "deve mobilitare tutte le sue forze".

Per quanto riguarda le alleanze borghesi avvenute a livello locale, come a Zurigo e Basilea Campagna, Müller ha precisato che riguardano l'esecutivo e che una congiunzione di lista con l'UDC a livello nazionale non è in discussione: "La situazione di ogni cantone deve essere analizzata singolarmente".

Anche per quanto riguarda ipotetici avvicinamenti con il centro Müller resta freddino, spiegando che il PLR è un partito borghese di destra e porta avanti una sua politica autonoma.

Il consgilere nazionale e candidato al Consiglio degli Stati ha inoltre ribadito il suo obiettivo per le elezioni federali: superare il Partito Socialista. Nonostante la distanza tra i due partiti sia molto importante, nel suo cantone, l'Argovia, come ha ricordato lo stesso presidente, il PLR ha più voti rispetto al PLR.