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SVIZZERAPasta e mozzarella costano meno in Italia, ma caramelle e acqua no

03.10.14 - 11:34
Un nuovo studio di barometrodeiprezzi.ch esamina i prezzi tra Svizzera, Germania, Austria, Francia e Italia
Foto Keystone
Pasta e mozzarella costano meno in Italia, ma caramelle e acqua no
Un nuovo studio di barometrodeiprezzi.ch esamina i prezzi tra Svizzera, Germania, Austria, Francia e Italia

LUGANO - La mozzarella Galbani in Italia costa 1'39 franchi, in Ticino 1'95, e in Italia costano meno anche le penne rigate Barilla , 0'88 franchi in Italia contro 1'48 in Ticino. Ma in Ticino l'acqua San Pellegrino costa di meno (3'93 franchi) che in Italia (4'74 franchi), come pure le Ricola, con una differenza di un franco circa.

Un nuovo studio di barometrodeiprezzi.ch prende in esame 32 prodotti comparati tra Svizzera, Germania, Austria, Francia e Italia. Gli alimentari nel nostro Paese sono meno convenienti rispetto a tutti i paesi presi in esame.

 

Differenze tra prodotti - Gli alimentari nel nostro Paese sono meno convenienti rispetto a quelli acquistati in Germania, Austria, Francia e Italia. Un identico paniere di prodotti da Migros e Coop costa rispettivamente il 32% e il 33% in più che non da Kaufland, il distributore tedesco meno caro. Ancora maggiore la differenza con il mercato francese, dove Carrefour costa meno del 36% rispetto a Migros e del 37% nel paragone con Coop. Sono invece più ridotti gli scarti registrati con l’Austria e – soprattutto – l’Italia. Le differenze tra il mercato svizzero e quello italiano, come in occasione di precedenti rilevamenti, risultano relativamente contenute. Denner è più caro del 6% rispetto a Bennet - il più conveniente nella fascia di confine con il Ticino – Coop del 12 %. Tutto ciò è evidenziato nell’ultima rilevazione fatta da barometrodeiprezzi.ch, svolta tra il 25 agosto e il 10 settembre 2014. Per l’analisi non sono stati presi in considerazione prodotti freschi come frutta, verdura e carne, poiché il barometro dei prezzi confronta unicamente prodotti di marca identici.

 

Catene che hanno aumentato i prezzi - Analizzando l’evoluzione a partire dall’agosto 2012, negli ultimi due anni i distributori francesi Carrefour e Casino sono stati in grado di abbassare sostanzialmente i loro prezzi, mentre tutte le altre catene, in Svizzera e all’estero, li hanno aumentati. L’aumento maggiore è stato registrato presso Kaufland che però continua a essere il più conveniente sul mercato tedesco davanti a Rewe ed Edeka. Per quel che riguarda l’Italia, sono scesi solo da Carrefour (-1,1%), mentre sono aumentati da Coop (+1,2%) e Bennet (+5,5%).

 

Denner aumenta i prezzi - In Svizzera, nell’ultimo biennio, l’aumento maggiore l’ha fatto registrare Denner (2,6%), seguito nell’ordine da Migros (1,6%) e Coop (1,4%). Si nota che la variazione dei prezzi, nel nostro Paese, avviene praticamente all’unisono. Per esempio, i prodotti della casa dolciaria Ferrero sono diventati più convenienti presso tutti e tre i giganti della distribuzione, mentre i prodotti per brodo sono diminuiti. Inoltre, fluttuano molto i prodotti caseari: i formaggi hanno subìto parecchie variazioni di prezzo a dipendenza del tipo e dunque non è possibile definire una tendenza.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.barometrodeiprezzi.ch

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