Nei mesi autunnali in Svizzera il quadro congiunturale è ulteriormente migliorato, spiega la SECO in un comunicato odierno: il motore delle esportazioni si è riavviato, dando più respiro all'economia, tanto più che la congiuntura interna - finora principale pilastro della crescita - dovrebbe continuare a rimanere positiva.
In Svizzera la progressione del numero di abitanti dovrebbe continuare a fornire un contributo positivo alla crescita del Pil nei prossimi anni. Nel confronto europeo, la Svizzera continuerà a crescere a un ritmo superiore alla media, come negli ultimi anni: per il 2013 la SECO si aspetta un +1,9% (dato leggermente rivisto dal +1,8% previsto in passato).
Le prospettive sono in miglioramento sul mercato del lavoro, grazie a un recupero del comparto industriale, stimolato dall'export. "Il trend di diminuzione della disoccupazione è dunque in vista", sostiene la SECO. Il gruppo di esperti si attende tassi del 3,2% nel 2013, del 3,1% nel 2014 e del 2,8% nel 2015. Sotto controllo è l'inflazione, prevista dello 0,2% nel 2014 e dello 0,4% nel 2015, dopo il rincaro negativo del -0,2% nel 2013.