A inizio anno nonostante il buon innevamento le condizioni meteorologiche difficili hanno spinto molti escursionisti con gli sci a rimanere a casa. La flessione è stata registrata in tutto il paese, ma ha subito proporzioni notevoli nei Grigioni, che hanno subito una contrazione del 26%.
Anche l'estate è cominciata con un periodo particolarmente umido, nuvoloso e freddo: il bel tempo persistente è arrivato solo in agosto. Poi già in settembre l'aria polare ha messo fine a una stagione molto corta. I pernottamenti sono stati 242'000 (-4%).
Il giro d'affari legato all'alloggio è sceso dell'8% a 6,9 milioni di franchi, quello in relazione a pasti, bevande e souvenir ha subito una flessione del 4,5% a 18,5 milioni. Sul fronte delle uscite vanno segnalati 13,2 milioni investiti per ristrutturare i rifugi.
Quest'anno il CAS festeggia i 150 anni. Sono previste varie manifestazioni, anche nelle capanne.