Secondo l'Iniziativa delle Alpi, il governo ha capitolato di fronte alla propaganda delle lobby economiche e della strada. Con questa decisione, inoltre, l'esecutivo smentisce i suoi stessi esperti, secondo i quali un risanamento dell'attuale galleria è fattibile anche senza una seconda canna e più a buon mercato rispetto a un raddoppio.
Il Governo, inoltre, con un secondo tubo non solo spende inutilmente un miliardo in più, ma anche da 25 a 40 milioni all'anno per la manutenzione del futuro manufatto.
L'Iniziativa delle Alpi ricorda inoltre le decisioni popolari al riguardo: per ben due volte gli elettori - ticinesi compresi - hanno detto no a un raddoppio del San Gottardo. Gli urani ben 5 volte. Inoltre, un giorno l'Ue potrebbe far pressione sulla Svizzera affinché tutte le corsie stradali disponibili vengano aperte al traffico.