SVIZZERASunrise perde definitivamente il processo contro Swisscom

BERNA - Sunrise ha definitivamente perso, davanti al Tribunale amministrativo federale (TAF), la battaglia che l'opponeva a Swisscom concernente la canalizzazione di cavi. La Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) ha visto confermata la sua decisione del dicembre 2009. Il TAF ha convalidato il metodo applicato dalla ComCom per calcolare i prezzi che Swisscom può fatturare agli altri fornitori di servizi concernente l'uso della sua rete di canalizzazione di cavi. Ammette a sua volta che tutte le installazioni debbono essere stimate al loro nuovo valore.

Prezzi dimezzati - Sia il modello di calcolo della ComCom sia l'ordinanza adottata dal Consiglio federale sono conformi alla legge e alla Costituzione, rileva il TAF. Viene pertanto respinto il ricorso di Sunrise, che esigeva che il calcolo prendesse in considerazione gli ammortamenti operati da Swisscom sulle sue canalizzazioni di cavi e non il nuovo valore di queste ultime. Nel dicembre 2009, la ComCom aveva constatato che Swisscom occupava una posizione dominante sul mercato. Aveva giudicato che i suoi prezzi erano troppo elevati e le aveva intimato di dimezzarli.

Sentenza definitiva - La decisione pubblicata oggi dal TAF è definitiva, dato che Sunrise non può contestarla davanti al Tribunale federale (TF): Swisscom, che aveva pure fatto ricorso, ottiene così doppiamente ragione. Il TAF annulla in effetti la decisione della ComCom che obbligava Swisscom a garantire agli altri operatori di rete una messa a disposizione illimitata delle sue canalizzazioni di cavi o di quelle a cui il Gigante blù ha accesso. Sul principio, Swisscom si vede unicamente costretta a dare accesso online alle informazioni sulle capacità disponibili in rete. La ComCom, al quale il dossier è trasmesso, dovrà ora esaminare in dettaglio quali informazioni potranno essere trasmesse alla concorrenza.

Ats

Foto Keystone