Da un lato, attraverso la propria marca Bluewin, Swisscom è attiva quale fornitrice dell'ADSL, dall'altro offre servizi per l'accesso a internet a banda larga ad altri operatori, spiega la COMCO in una nota diffusa oggi. I prezzi richiesti dal gigante blu per queste prestazioni a società come Sunrise, VTX e Green erano elevati in confronto ai prezzi finali richiesti ai clienti di queste ultime. Swisscom ha penalizzato i propri concorrenti nella misura in cui questi non hanno potuto offrire i propri prodotti ADSL in modo redditizio.
Anche Swisscom, tramite Bluewin, ha avuto perdite in questo settore, ma esse sono state compensate in misura abbondante dai guadagni ottenuti nei servizi per l'accesso a internet a banda larga.
La COMCO considera questa pratica come abuso di una posizione dominante. I prezzi elevati richiesti da Swisscom sono anche corresponsabili dell'alto livello dei prezzi in Svizzera, afferma la Commissione. Da inizio 2008 Swisscom ha diminuito i prezzi dei propri servizi per l'accesso a internet a banda larga. Ciò ha portato a un miglioramento per gli altri offerenti dell'ADSL.
L'importo della multa è calcolato sulla base della durata e dalla gravità della pratica illecita, spiega ancora la COMCO. Il fatto che il comportamento rimproverato a Swisscom, in un mercato in forte crescita, è durato più anni, è stato considerato come aggravante.
L'operatore di telecomunicazioni ritiene la sanzione ingiustificata in quanto la situazione giuridica in questo ambito non è ancora chiara e una decisione di principio del Tribunale amministrativo federale su tale questione è attesa a breve, si legge in una nota. Pertanto intende ricorrere contro la decisione.
Swisscom respinge le accuse della COMCO e spiega che a livello infrastrutturale in Svizzera vi è un'intensa libera concorrenza fra le varie reti via cavo, quelle mobili d'ultimissima generazione e le future reti in fibra ottica.