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SVIZZERAABB: ordine da 150 milioni di dollari per i motori elettrici di cinque navi da crociera

17.11.20 - 14:49
Permettono di ridurre del 20% il consumo di carburante: «I passeggeri di oggi si aspettano viaggi sostenibili».
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Equipaggeranno cinque navi da crociera (immagine generica)
Equipaggeranno cinque navi da crociera (immagine generica)
Fonte Ats
ABB: ordine da 150 milioni di dollari per i motori elettrici di cinque navi da crociera
Permettono di ridurre del 20% il consumo di carburante: «I passeggeri di oggi si aspettano viaggi sostenibili».

ZURIGO - Importante commessa per ABB: il gruppo tecnologico zurighese fornirà una gamma completa di motori elettrici e di sistemi per la loro alimentazione al costruttore italiano Fincantieri. L'ordine ha un valore di circa 150 milioni di dollari, l'equivalente di 137 milioni di franchi.

ABB equipaggerà cinque navi con propulsori Azipod, un sistema capace di ridurre del 20% il consumo di carburante rispetto ai motori tradizionali nonostante l'energia elettrica necessaria per alimentarli sia comunque prodotta attraverso combustione.

Ciascuna imbarcazione sarà spinta da due unità Azipod gemelle, portando la potenza di propulsione totale ordinata per le cinque nuove costruzioni a 178 megawatt (238'700 cavalli). Parte dell'ordine comprende le più grandi e potenti unità di propulsione Azipod mai installate in Fincantieri, con una potenza di 20 megawatt ciascuna. Le navi entreranno in servizio tra il 2023 e il 2026.

«Non vediamo l'ora di collaborare con Fincantieri su queste navi di classe mondiale, ponendole in rotta per una crociera eco-consapevole», afferma Juha Koskela, presidente di divisione Marine & Ports di ABB, citato nella nota. «I passeggeri di oggi si aspettano viaggi sostenibili e siamo onorati di contribuire agli obiettivi ambientali di Fincantieri con la nostra tecnologia, che è sinonimo d'innovazione ed efficienza come nessun'altra».

Con il motore elettrico situato in una capsula sommersa all'esterno dello scafo della nave, il sistema Azipod può ruotare di 360 gradi, aumentando significativamente la manovrabilità e l'efficienza operativa di una nave e riducendo appunto il consumo di carburante fino al 20% rispetto ai sistemi convenzionali.

A tutt'oggi oltre 100 navi da crociera si affidano alla tecnologia Azipod, che è diventata lo standard del settore nel segmento delle crociere. Dal suo lancio, tre decenni fa, la propulsione di questo tipo ha permesso di risparmiare un totale di oltre 900'000 tonnellate di carburante nel solo segmento delle crociere per passeggeri.

A livello mondiale il gruppo ABB - nato nel 1988 dalla fusione fra la svedese ASEA e l'argoviese Brown, Boveri & Cie (BBC), con radici che hanno più di 130 anni - impiega 110'000 dipendenti in oltre 100 paesi. Da parte sua Fincantieri è uno dei maggiori gruppi cantieristici del pianeta, con oltre 230 anni di storia e più di 7000 navi costruite.
 
 

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COMMENTI
 

Nikko 3 anni fa su tio
Produrre elettricità con la nafta mi sembra una pessima idea per le navi! Sarebbe molto meglio progettare motori basati su pile o celle a combustibile con l’idrogeno come vettore energetico, ampiamente a disposizione in tutti i mari del mondo. E l’unico prodotto di scarto è acqua pura che verrebbe riversata in mare!!!

Yoebar 3 anni fa su tio
Spavi, cosa pensi, guarda che comunque la maggior parte della manodopera è frontaliera, Germania, Francia e la tua Italia con 70000 frontalieri !!!!!

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a Yoebar
Anche gli ingegneri che hanno progettato questi sistemi saranno di sicuro da tutti i paesi europei. O è troppo per te immaginare un mondo in cui le conoscenze e l'esperienza di altri paesi in certi settori sono superiori a quelle che puoi trovare in Svizzera?

negang 3 anni fa su tio
Ottima notizia. Anche se c'e' sempre il petrolio di mezzo nella misura del 20% in meno. Purtroppo se fossero nucleari come le portaerei o i sommergibili non emetterebbero nessun fumo e farebbero il pieno ogni 5 anni circa. Ma il rischio che alla guida vi sia lo Schettino di turno che la apre in 2 come una scatola di tonno sul primo scoglio disponibile rende la cosa abbastanza pericolosa insieme al solito problema selle scorie nucleari.

Heinz 3 anni fa su tio
Male, molto male, Fincantieri (azienda partecipata dallo stato) non dovrebbe dare contratti ad aziende svizzere, deve dare lavoro prima alle molte aziende italiane del settore, non c'è bisogno di rivolgersi agli svizzeri !

Bibo 3 anni fa su tio
Risposta a Heinz
Bravissimo, questi sì che sono ragionamenti...di EMME

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Guarda l'ho scritto apposta, una provocazione: si leggono un giorno si ed uno anche post che invocano chiusure, protezionismo etcetc al contrario però (quamdo gli altri vogliono chiudere le porte ai prodotyi svizzeri) appare come dici tu un ragionamento di Emme. Sono pienamente d'accordo che così perdiamo tutti. Sarebbe un miracolo che qualcuno si accorga che la Svizzera isolata e protezionista e che vede nei paesi vicini il male assoluto si impoverisce e basta !
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