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SVIZZERAIl coronavirus non contagia i soldi dei "Paperoni" mondiali

07.10.20 - 09:00
Il patrimonio dei "super ricchi" ha superato i 10'000 miliardi di dollari. Lo svela uno studio di PwC e UBS
Depositphotos (archivio)
Fonte ATS
Il coronavirus non contagia i soldi dei "Paperoni" mondiali
Il patrimonio dei "super ricchi" ha superato i 10'000 miliardi di dollari. Lo svela uno studio di PwC e UBS
La categoria dei "super ricchi" include coloro che hanno a disposizione almeno un miliardo di dollari. Il precedente primato, pari a 8'900 miliardi di dollari, era stato registrato nel 2017.

ZURIGO - Anche in tempi di coronavirus piove sul bagnato in materia di ricchezza: nonostante la pandemia, o più precisamente grazie proprio agli sbalzi in borsa causati dalla crisi, i miliardari del pianeta hanno visto nell'ultimo anno aumentare le loro sostanze, per raggiungere alla fine di luglio il valore record complessivo di 10'200 miliardi di dollari.

È stato così ampiamente superato il precedente primato, di 8'900 miliardi, che risaliva al 2017, emerge da uno studio periodico pubblicato dalla società di consulenza PwC e da UBS.

I super ricchi - coloro che hanno a disposizione un miliardo di dollari - sono saliti a 2189. Hanno potuto approfittare della ripresa dei mercati azionari succeduta al crollo dovuto alle conseguenze dell'epidemia: stando agli autori della ricerca solo da aprile i loro patrimoni sono saliti del 28%.

Questo si spiega con il fatto che molte persone facoltose erano già diventate avverse al rischio alla fine del 2019, a causa delle tensioni globali. In marzo e aprile, quindi, molti miliardari si sono trovati ben posizionati e sono stati in grado di acquistare di nuovo azioni quando i prezzi sui mercati erano scesi. Particolarmente soddisfatti sono coloro che hanno investito nel settore industriale e tecnologico: la loro ricchezza è aumentata rispettivamente del 44% e del 41%.

Gli USA in testa, poi... - Il numero più elevato di super-ricchi si trova negli Stati Uniti; seguono Cina e Germania. In Svizzera si contano 37 miliardi, 2 in più dell'anno scorso, la metà dei quali si sono fatti da sé. Le loro sostanze sono salite a 124 miliardi di dollari, con una crescita del 29% da aprile a luglio. Gli investimenti sono stati effettuati soprattutto nel settore sanitario e finanziario.

Tornando a livello planetario, stando all'indagine il club dei Paperoni sulla scia del Covid-19 è stato anche più generoso in termini di donazioni. Tra marzo e giugno, più di 200 miliardari si sono impegnati pubblicamente per circa 7 miliardi a sostegno della lotta contro la pandemia.

Stando a un'inchiesta condotta da PwC è anche emerso che un buon quinto dei miliardari era disposto a donare più soldi per cause filantropiche negli ultimi dodici mesi. Nel prossimo anno tuttavia i ricchi vogliono concentrarsi maggiormente sulla strategia degli affari e sulla pianificazione della loro successione.

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