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SVIZZERABlockchain, moneta virtuale: approvate le nuove norme

10.09.20 - 10:02
Anche il Consiglio degli Stati ha sostenuto il progetto per avere una maggiore certezza giuridica
Archivio Keystone
Fonte ats
Blockchain, moneta virtuale: approvate le nuove norme
Anche il Consiglio degli Stati ha sostenuto il progetto per avere una maggiore certezza giuridica

BERNA - Occorre migliorare il quadro giuridico nel quale operano le aziende attive nel settore delle tecnologie blockchain. Ne è convinto il Consiglio degli Stati, che stamane ha sostenuto il progetto in tal senso già approvato dal Nazionale.

Obiettivo del disegno è in primo luogo rimuovere le barriere e limitare il rischio di abusi legati ad applicazioni basate sulla tecnologia di registro distribuito (TRD), come la blockchain. In secondo luogo fare della Svizzera un leader innovativo e sostenibile per le aziende specializzate nelle nuove tecnologie finanziarie, note come "FinTech".

La TRD permette di tenere una contabilità comune con partecipanti che non si conoscono e che non si fidano l'uno dell'altro. La legislazione attuale si presta bene al suo utilizzo, ma sono necessari adeguamenti specifici.

Chi dispone di un diritto legale o contrattuale sui dati deve poter richiedere l'accesso agli stessi, ma anche la loro restituzione. I costi sono a suo carico. I dati non devono essere distrutti o sfruttati prima della decisione finale del giudice.

I fornitori di servizi finanziari che lavorano esclusivamente con clienti istituzionali o professionali non devono essere tenuti a far parte di un organismo di mediazione.

Il progetto prevede una maggiore certezza giuridica nel trasferimento di beni basati sul TRD. Questi svolgeranno una funzione paragonabile a quella dei titoli.

I termini TRD e registro elettronico distribuito non saranno utilizzati come criteri di definizione. D'altra parte, il Codice delle obbligazioni descriverà le caratteristiche centrali della tecnologia TRD che giustificano l'attribuzione degli effetti di un documento pubblico.

Parallelamente, i "senatori" hanno bocciato una mozione dell'ex consigliere nazionale Giovanni Merlini (PLR/TI), che chiedeva di adeguare gli strumenti procedurali delle autorità giudiziarie ed amministrative per i valori espressi in moneta virtuale. Le preoccupazioni che contiene la mozione sono soddisfatte dal progetto del governo, è stato spiegato.

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