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SVIZZERAAbbigliamento: sconti maggiori causa coronavirus

20.07.20 - 14:39
Molti negozi stanno cercando di disfarsi a ogni costo di quello che non è stato possibile vendere durante il lockdown
Keystone
Fonte ats
Abbigliamento: sconti maggiori causa coronavirus
Molti negozi stanno cercando di disfarsi a ogni costo di quello che non è stato possibile vendere durante il lockdown

ZURIGO - I saldi hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nel ramo dell'abbigliamento, ma quest'anno - complice la crisi del coronavirus - il loro impatto sarà ancora più importante: per i commercianti l'obiettivo è quello di recuperare il più possibile la mancata attività durante le settimane di confinamento e di sbarazzarsi della merce in magazzino. I clienti possono quindi aspettarsi forti sconti.

L'industria dei vestiti ha sofferto in modo particolare la pandemia e molti negozi stanno ora cercando di disfarsi a ogni costo di quello che non è stato possibile vendere. Il grande magazzino Manor, ad esempio, vuole offrire «prezzi ancora più interessanti» rispetto agli anni precedenti per ridurre le scorte in eccesso, spiega una portavoce all'agenzia Awp. «Abbiamo iniziato la vendita con una settimana di anticipo rispetto all'anno scorso e gli affari sono partiti bene».

Anche Navyboot si trova confrontato con montagne di scarpe, borse e altri accessori più alte del solito. Le misure per contenere la pandemia «hanno avuto naturalmente un effetto negativo», riconosce la portavoce Franziska Gämperle. Per questo motivo gli sconti di quest'anno sono «particolarmente importanti».

La catena di negozi non ha appeso i cartelli "Sale" nelle vetrine prima del normale, ma si riserva il diritto di toglierli più tardi. «Stiamo monitorando le vendite e gli sviluppi di settimana in settimana e decideremo a breve se prolungare il periodo dei saldi», dice Gämperle.

Affinché i prodotti invenduti non tornino di nuovo a crescere, Navyboot fa slittare i tempi delle nuove collezioni. «A causa della pandemia abbiamo ritardato l'arrivo della merce per l'autunno/inverno: non sarà ricevuta in giugno, bensì in agosto».

In casa Dosenbach e Ochsner - anch'essi impegnati nei saldi estivi - le scorte sono meno problematiche rispetto a quanto avviene presso altri venditori. «Grazie a trattative avviate presto con i nostri partner e fornitori, siamo riusciti a trovare soluzioni ottimali e ad adeguare di conseguenza il nostro inventario», spiega un'addetta stampa.

Un rinomato specialista dei prezzi bassi è Jérôme Amoudruz, il fondatore della piattaforma "Blackfriday.ch". Anch'egli nota un buon inizio dei saldi: pure lui osserva che vi è la tendenza verso una maggiore riduzione dei prezzi.
 
 

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