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SVIZZERAImpennata delle vendite di moto nel primo semestre del 2020

09.07.20 - 11:02
Lo sviluppo del settore a maggio e giugno è stato definito «esplosivo»
Depositphotos (jag_cz)
Primo semestre «sensazionale» per la vendita di moto in Svizzera.
Primo semestre «sensazionale» per la vendita di moto in Svizzera.
Fonte Ats
Impennata delle vendite di moto nel primo semestre del 2020
Lo sviluppo del settore a maggio e giugno è stato definito «esplosivo»

BERNA - È boom di vendite nel campo delle moto e degli scooter: malgrado le settimane di saracinesche abbassate sulla scia del coronavirus il primo semestre si chiude con numeri che gli operatori del ramo definiscono «sensazionali», grazie a un'impennata degli acquisti in maggio e in giugno.

Nei primi sei mesi dell'anno hanno lasciato i concessionari 26'767 mezzi a due ruote e quad, con una progressione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2019, informa in un comunicato odierno Motosuisse, l'associazione dei fabbricanti, grossisti e importatori del ramo. Se nel segmento degli scooter non è stato possibile confermare i numeri dell'anno scorso (-6,2%), quello delle moto (+7,7%) ha beneficiato di una ripresa che viene definita al di là di ogni più rosea aspettativa.

A fine aprile l'arretramento dall'inizio dell'anno era ancora del 22%, ricorda l'organizzazione di categoria. Ma in maggio il sole è tornato a splendere sia sulle moto che sugli scooter e giugno ha confermato il trend: complessivamente le vendite dello scorso mese hanno raggiunto quota 7737, a fronte di 4712 nello stesso mese dell'anno scorso.

Motosuisse non esita quindi a parlare di uno sviluppo «esplosivo» dopo che i negozi, l'11 maggio, hanno riaperto archiviando sette settimane di chiusura. Le ragioni più importanti della progressione degli acquisti sono da ricercare in un forte recupero della domanda arretrata e in una migliore disponibilità di veicoli: il blocco globale causato dal Covid-19 aveva infatti portato ad ampie difficoltà di produzione e di consegna.

Stando a Motosuisse hanno però probabilmente avuto un ruolo importante anche il fatto che il 2020 sarà l'ultimo anno in cui un conducente ultra 25enne potrà accedere direttamente a una moto di grossa cilindrata e la tendenza - dovuta alla pandemia - all'abbandono dei trasporti pubblici a favore dei trasporti privati.

Da un sondaggio presso gli associati emerge inoltre che a mostrare forti ritmi di crescita sono le motociclette di classe media e in particolare quelle che presentano un interessante rapporto prezzo/prestazioni. Agli occhi di Motosuisse questo è un chiaro segnale che ora anche le moto - e non solo gli scooter - sono utilizzate come mezzi di trasporto e veicoli commerciali, e non esclusivamente come veicoli per hobby.

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